Napoli. La salute degli arti inferiori: con una prevenzione mirata, cure efficaci e l’ausilio di calze a compressione di qualità garantita, è possibile camminare speditamente o, comunque, senza sofferenza e soprattutto vivere meglio ad ogni età. “La salute delle nostre gambe e del resto degli organi del nostro corpo dipende molto dalla circolazione arteriosa e venosa e mentre l’arterioso sfrutta la forza di gravità per arrivare alle nostre estremità, il venoso la deve vincere per arrivare fino al cuore e durante la risalita si avvale di diversi aiuti (valvole, polpaccio) che provvedono ad aiutare la risalita. Se gli ausili non riescono a funzionare così come sono stati creati, si verifica l’isufficienza venosa che va curata con le calze a compressione. Col passare del tempo, le nostre vene possono degenerare in modo tale da compromettere le loro normali funzioni. Il cuore quando pompa la quantità di arterioso memorizza che la stessa quantità gli deve ritornare come venoso: quando si verifica, si ottiene il buon funzionamento del nostro cuore” – spiega Alfredo Baccini, dottore in scienze motorie, informatore e agente Kamila. Baccini, da leader della categoria, ha sollevato la problematica importante ma tuttora trascurata, di quanto sua importante che abbia sempre competenze specifiche chi ha il delicato compito di consigliate al pubblico i vari tipi di tutori e complementi per la salute delle gambe. Funzione che dovrebbe essere esclusivamente affidato a persone specificamente preparate in materia, in grado di fornire consigli appropriati e personalizzati, in base alle specifiche esigenze di ciascun utente, tenendo conto anche della corporatura del singolo soggetto e altrettanto dello stile di vita, che determina una precisa scelta rispetto ad un’altra similare ma meno efficace. È proprio da quella che potrebbe apparire una sottile differenza, ma non lo è, che dipende il risultato che si può ottenere da un determinato presidio e che dovrebbe essere sempre ottimale è mai approssimativo. In questo caso, la garanzia è data dalla prescrizione dello specialista o dal consiglio dell’addetto alla vendita al quale pure spesso ci si rivolge. “Sarebbe auspicabile, nell’interesse della salute delle gambe, come di tutti gli organi del nostro corpo, formare gli attori cioè medici, addetti alla vendita nelle farmacie. ortopedie, ecc., attraverso specifici corsi istituzionali, mirati ed esaustivi” – propone con motivata ragione Baccini. “Frequentemente, le patologie da reflusso venoso visibili sulle gambe sono causate da problemi che interessano un’altra zona degli arti inferiori. Le vene trasportano il sangue che ha attraversato i tessuti e non ritorna verso il cuore. Si tratta di canali più o meno ampi, dalle pareti sottili, al cui interno il sangue viene spinto grazie alla contrazione della muscolatura circostante il vaso. Il sangue, per scorrere, deve superare una serie di valvole che ne impediscono il reflusso e garantiscono quindi l’avanzamento in una sola direzione. L’inefficienza delle valvole, tecnicamente detta incontinenza venosa, si verifica più comunemente nella safena. – precisa l’esperto di settore – È una delle vene più grandi, che corre dall’inguine lungo tutta la gamba. Le valvole difettose in genere si trovano nella parte alta, verso l’estremità superiore del vaso. Nella safena confluiscono molte vene superficiali. Questa è la causa più frequente delle patologie da reflusso venoso. Va precisato che le patologie da reflusso che interessano la parte bassa della coscia, l’area attorno al ginocchio e il polpaccio, in effetti rappresentano il risultato dell’incontinenza di un tratto venoso che si trova molto più in alto”. “Dalla circolazione arteriosa e venosa dipende molto la salute delle nostre gambe e del resto degli organi del nostro corpo. Va precisato che, l’arterioso sfrutta la forza di gravità per arrivare alle nostre estremità; invece il venoso la deve vincere per arrivare fino al cuore e, durante la risalita, si avvale di diversi aiuti, quali valvole e polpaccio, che provvedono ad aiutare la risalita. L’insufficienza venosa si manifesta dove gli ausili non riescono a funzionare così come sono stati creati”. In questi casi sono fondamentali le calze a compressione. Giova sapere che il cuore quando pompa la quantità di arterioso memorizza che la stessa quantità gli deve ritornare come venoso, e quando questo si verifica si ottiene il buon funzionamento del nostro cuore. Nel tempo le nostre vene possono degenerare in modo tale da compromettere le loro normali funzioni.
Teresa Lucianelli