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Riceviamo, e volentieri pubblichiamo, da Priscilla Percuoco il seguente articolo:
Con l’annuale appuntamento al Teatro Olimpico di Roma, i comici romani Lillo & Greg, portano in scena lo spettacolo “Gagmen”, divertente carrellata di sketch vecchi e nuovi. Questa coppia, sinonimo di risate garantite, indossa i panni di improbabili supereroi, chiamati a difendere la terra dall’Uomo Trota e da Vampiri spaziali con armi di distruzione di massa. Insieme ai loro compagni di spettacolo formano un quartetto “dagli eccezionali super poteri”: Uomo Elastico (Greg), che sa tirare solo elastici e crede di poter diventare invisibile; l’Uomo Bradipo (Lillo); Saetta (Marco Fiorini) super veloce ma con un super affanno; Telepentothal (Vania della Bidia) che legge nel pensiero solo commenti sconci dei suoi colleghi super.
Tra i cavalli di battaglia, presi dal repertorio radiofonico e televisivo: “Che, l’hai visto?”dove un povero padre, Arnoldo Fogazzari, cerca di fare l’identikit del figlio scomparso; Normalman (Lillo) un supereroe che fa cose del tutto normali, accompagnato dalla spalla Amnesy (Greg), un supereroe smemorato.
Lo spettacolo si conferma, come ogni anno, divertente e leggero; un buon modo per passare questo periodo natalizio in compagnia di amici e parenti; infatti molti bambini presenti in sala, rispondeva a suon di grosse risate alle battute dei due cominci. Una risata dopo l’altra, inframezzata dalla musica di Attilio di Giovanni, nei panni di un povero cantautore, che avendo scritto una sola canzone, la ripropone cambiando solo il genere musicale (dalla lirica all’elettronica).
Lo spettacolo sarà presente a Teatro fino al 6 gennaio, e per chi volesse passare la notte di Capodanno in compagnia di Lillo & Greg, si prevede un programma assai divertente. Iniziando un aperitivo di benvenuto, a cui farà seguito lo spettacolo “Gagmen” e poi il tradizionale cenone. Allo scoccare della mezzanotte si brinderà insieme a Lillo e Greg con tanto di concerto di Latte e i suoi derivati, il gruppo musicale dei due comici.
Per concludere citerei le sagge parole di zio Ben, che se diceva: «da grandi poteri derivavo grandi responsabilità», in questo caso possiamo dire che “da normali poteri derivano grosse risate”.
Priscilla Percuoco
