epa04789184 Iraq's Prime Minister Haider al-Abadi (front L), Germany's Chancellor Angela Merkel (front R); (back from L) Chair of the Commission of the African Union Dlamini Zuma, Japanese Prime Minister Shinzo Abe, Liberia's President Ellen Johnson Sirleaf, US President Barack Obama, Nigerian President Muhammadu Buhari, French President Francois Hollande attend a working session of a G7 summit at the Elmau Castle near Garmisch-Partenkirchen, Germany, 08 June 2015. Heads of state and government of the seven leading industrialized nations (G7) are scheduled to meet in Elmau Castle, Bavaria, on June 7-8 as the climax of Germany's presidency of the G7. EPA/JOHN MACDOUGALL / POOL

G7, accelerare sull’accordo di libero scambio tra Ue e Usa

I leader del G7 si sono accordati per dare un’accelerazione all’accordo di libero scambio tra Ue e Usa, il Ttip. “Noi accelereremo immediatamente il lavoro su tutti i temi Ttip”, si legge in un passaggio della bozza del documento finale del vertice. Secondo i passaggi della bozza, anticipati dalla Dpa, si vuole arrivare ad “intese per una cornice dell’accordo” il più velocemente possibile, presumibilmente entro la fine dell’anno. Il presidente degli Usa Barack Obama e il capo di Stato francese Francois Hollande sono d’accordo sul fatto che le sanzioni contro la Russia debbano restare fino a quando Mosca non applicherà pienamente gli accordi sull’Ucraina siglati a Minsk e finora ripetutamente violati. I due, riferisce la Casa Bianca, a margine del G7 in Germania hanno discusso anche di clima, commercio, lotta all’Isis e della necessità che la comunità internazionale sia unita sul dossier nucleare iraniano. “La posizione italiana è totalmente in linea con quella degli Stati Uniti su come sostenere la crescita: c’è bisogno di più sviluppo e più investimenti”. Matteo Renzi si prende una pausa, a margine dei lavori del G7, per parlare con i giornalisti. E arriva visibilmente soddisfatto. In quella prima sessione dei lavori in cui si è parlato di economia globale a dominare è stata la necessità di una maggiore crescita e occupazione. Un suo cavallo di battaglia, che da tempo rivendica di aver fatto ‘passare’ anche a Bruxelles. E oggi la ‘piena sintonia’ con Obama lo mette in una posizione ancora più forte nella sua strategia a Bruxelles contro i falchi del rigore. “C’è stata una grande e importante discussione tra di noi”, dice ai cronisti, non dimenticando di rimarcare il fatto che il confronto avviene anche “con posizioni diverse”. Impossibile non pensare immediatamente alla padrona di casa del summit, la cancelliera Angela Merkel. E subito dalla platea dei cronisti scatta la domanda ‘l’avete messa all’angolo?’. “A voi piace sempre sintetizzare in 140 caratteri…”, replica il premier senza commentare. Ma rilancia poco dopo, in un tweet, tutta la sua soddisfazione:'”#G7 Molto buona prima sessione su economia. Giusto fare riforme strutturali, ma più crescita e investimenti, stop austerity”. E proprio di riforme, una della strade al centro delle discussioni al summit tra gli strumenti per rilanciare la crescita, Renzi è tornato a parlare guardando a quanto fatto dal suo governo: “Stanno dando i frutti”, ha spiegato ricordando, tra l’altro, gli ultimi dati Istat sugli occupati.

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