G20: ‘stimolare crescita inclusiva e lavoro’

Il G20 si impegna a stimolare una crescita inclusiva, solida, sostenibile e l’occupazione, si legge in una bozza delle conclusioni del vertice in cui si invita a approfondire i legami tra riforme strutturali, commercio, investimenti e Pil. Anche contribuendo ad aumentare la percezione delle persone sui benefici di commercio e investimenti. ‘La nostra strategia per la crescita – il virtuoso triangolo investimenti-riforme-controllo dei conti sta funzionando e le riforme portano risultati. Tuttavia a questo summit abbiamo bisogno urgente che i nostri partner del G20 implementino le strategie di crescita già accordate’, aveva detto il presidente della Commissione Ue Juncker a Hangzhou prima dell’inizio del vertice. Per Renzi le riforme si devono calare nella realtà delle persone:  ‘E’ importante che le riforme, anche nel settore della finanza, calino nella realtà quotidiana delle persone’. Il premier ha sottolineato  la crescente sensazione di sfiducia da parte dei cittadini, in particolare delle classi medie, nei confronti della finanza. ‘Dobbiamo avere più attenzione all’equità e all’uguaglianza. Tutti vogliamo una crescita inclusiva ma abbiamo un nemico comune: la paura’.  Sulla lotta alla corruzione Renzi ha offerto l’esempio dell’Anac che ha visto un forte apprezzamento internazionale come testimoniato dall’accordo con l’Ocse. Il premier  ha proposto al G20 di costruire un organismo di controllo internazionale sul modello dell’Autorità Anti-Corruzione guidato in Italia da Cantone. In Italia abbiamo a che fare con un terremoto in cui si indaga su palazzi che si sono sbriciolati perché costruiti di sabbia e si fa la guardia alle locali anagrafi per evitare che qualche proprietario di seconda casa prenda la residenza in uno dei comuni colpiti per poter accedere ai risarcimenti che sono previsti solo per la prima casa. Senza dimenticare che, come ci hanno raccontato negli ultimi anni diverse inchieste, la corruzione in Italia costa ogni anno sessanta miliardi e fa schizzare di novanta miliardi il prezzo dei lavori pubblici. L’incontro Putin-Obama è durato oltre un’ora.  Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha dichiarato che il bilaterale e’ durato piu’ del previsto e ha fatto sapere che i leader di Russia e Usa hanno parlato di Siria e Ucraina e che il lavoro continuera’ ma non ci sarebbe al momento nessuna intesa tra Usa e Russia sulla Siria. I contatti tra il segretario americano di Stato John Kerry e il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov non sono approdati a un accordo, a cominciare dal cessate il fuoco. Restano ancora questioni da risolvere.

Cocis

 

 

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