Fuochi d’artificio innescano incendio a Enna

“Purtroppo è avvenuto quello che avevamo previsto, con un incendio in pieno centro abitato il cui spegnimento, in mezzo a centinaia di macchine é stato lungo e rischioso. Ci auguriamo che la pista di atletica non sia stata danneggiata dai fuochi pirotecnici”. A parlare i rappresentanti della Federazione italiana di atletica leggera di Enna dopo l’incendio che ieri sera è divampato attorno al campetto di atletica “Tino Pregadio”, a Enna Bassa, dal quale venivano sparati i fuochi pirotecnici per la festa di Sant’Anna. L’impianto, costato tre milioni di euro, è considerato tra i migliori da Napoli in giù: ha una pista con manto sintetico all’avanguardia, in tartan. “Ci chiediamo come é possibile destinare una pista di atletica che é costata tutti questi soldi, fiore all’occhiello dell’atletica del Meridione, a centro base per l’esplosione dei giochi pirotecnici? Come il Comune abbia potuto decidere di chiudere due giorni l’impianto, privando la città di un’opportunità sportiva, e come siano stati autorizzati i giochi in una zona a così alta densità abitativa?”.

L’incendio si é sviluppato intorno agli edifici dell’università Kore, lambendo il palazzo dove c’è l’auditorium. Favorite dal forte vento e alimentate dalle sterpaglie che ci sono tutt’intorno all’ateneo e al campo di atletica, le fiamme si sono alzate.

Circa Luca Teolato

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