Fumogeni e petardi nelle piazze italiane, bandiere con svastiche. Dieci feriti a Milano

Tensione nelle piazze italiane dopo finale Spagna-Italia, che ha visto il trionfo delle furie rosse. Momenti di panico in particolare si sono vissuti a Milano e Roma. Nella capitale ad esempio, diversi lanci di fumogeni e petardi contro il maxischermo al Circo Massimo hanno costretto l’organizzazione a spegnere l’impianto prima della fine della partita. Per questo motivo sono state fermate tre persone. E come se non bastasse, durante il primo tempo c’è stato anche chi anche una bandiera con la svastica.

Scenario analogo anche a Milano dove, per motivi ancora sconosciuti, migliaia di persone dal centro della piazza hanno cominciato a correre. Nella confusione della folla, diverse persone sono cadute, altre sono andate a sbattere sulle transenne, ed alla fine 10 persone sono rimaste ferite.

E confusione si è creata anche per un gruppo di spagnoli che hanno festeggiato la vittoria della loro squadra. L’esiguo gruppo, è stato protetto dalla polizia quando un gruppo di esagitati si è avvicinato urlando insulti e minacce.

Quello che resta è dunque lo sconforto per un sogno infranto che ha portato delusione, soprattutto tra gli sfollati in Emilia, ai quali sarebbe andato il premio finale in caso di vittoria. “Troppa Spagna”, commenta Stefano, 30 anni, a Mirandola, davanti al punteggio della finale. “Ci credevamo”, dice una ragazza con indosso una maglietta azzurra. Davanti alle tv a Bari vecchia l’osservato speciale è stato per tutta la partita Antonio Cassano.

“Ha dato il massimo – commenta Giovanni Loseto, ex difensore e bandiera del Bari – disputando una straordinaria semifinale. Non bisogna dimenticarsi che ha superato in pochi mesi un grave problema fisico, tornando in buona forma”.

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