Frodi: vendita illecita gasolio agricolo,13 arresti nel Tarantino

Una persona e’ finita in carcere, ed altri 12 agli arresti domiciliari, a Taranto, a conclusione di un’operazione della Guardia di Finanza, in esecuzione di un provvedimento cautelare, emesso dal gip Rita Romano del Tribunale di Taranto, accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al falso, alla sottrazione di imposta e all’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Sotto sequestro preventivo sono finite disponibilita’ finanziarie per un ammontare complessivo di 6 milioni e 700 mila euro. Le indagini, condotta da militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, hanno riguardato l’approvvigionamento e la vendita di gasolio agricolo destinato ad usi diversi da quelli consentiti.

L’attivita’ illecita veniva perpetrata mediante l’approvvigionamento di ingenti quantitativi di gasolio agricolo (che sconta un’accisa agevolata) presso sei depositi commerciali compiacenti che facevano figurare le vendite a favore di soggetti aventi diritto utilizzando, a tale scopo, titoli autorizzativi (libretti UMA) artefatti e/o riconducibili a posizioni cessate oppure a titolari di aziende agricole del tutto ignari delle forniture oggetto di contestazione. Il gasolio veniva in realta’ destinato a soggetti che ne facevano un uso non agevolato, per lo piu’ autotrazione, per cui avrebbero dovuto pagare un’imposta ben maggiore. La commercializzazione del prodotto avveniva attraverso l’allestimento di veri e propri distributori abusivi, privi non solo di ogni autorizzazione amministrativa, ma anche di ogni basilare norma di sicurezza relativa al trattamento di materiale esplodente e incendiario, collocati di volta in volta nelle campagne di Laterza (Ta). Gli impianti erano costruiti in maniera artigianale, utilizzando motori di vecchie lavatrici collegati a pistole erogatrici e, solitamente, erano ubicati nei pressi di casolari abitati con conseguente rischio per la salute dei residenti. Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro cinque impianti di distribuzione. In particolare, e’ stato accertato che il totale complessivo del gasolio agricolo acquistato nell’ambito nell’attivita’ illecita e’ pari a 3,9 milioni di litri. L’illecita attivita’ ha determinato complessivamente un’evasione di accisa pari ad 1.9 mln, un’evasione di I.V.A di 725 mila euro, nonche’ proventi derivanti dalla differenza del costo di acquisto e quello di vendita complessivamente pari ad 4 mln per un totale complessivo di profitti illeciti pari ad 6.7 mln, oggetto di sequestro preventivo. Sono state, inoltre, sottoposte a sequestro 12 autobotti utilizzate per il trasporto del gasolio agricolo. Le operazioni di sequestro sono state eseguite, oltre che nel territorio jonico, anche nella provincia di Bari.

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