FREDDO RUSSO alle porte dell’Italia dopo il 22, possibili CONSEGUENZE

Giungono via via conferme sulla probabile ondata di gelo siberiano sull’Europa orientale nel periodo 21-25 febbraio. Il vasto anticiclone sull’Europa centro-occidentale dovrebbe infatti effettuare una temporanea pulsazione verso la Scandinavia, favorendo lungo il suo bordo destro la discesa di masse d’aria molto fredda appunto dalla Russia verso gli Stati europei orientali, Balcani, Grecia e Turchia nord occidentale. Qui si attende un tracollo termico con rovesci di neve in pianura o collina e forti venti da Nord-Nordest. Nel frattempo le condizioni meteo-climatiche si manterranno decisamente stabili e miti su gran parte dell’Europa centro-occidentale, dove si continuerà a sperimentare una Primavera anticipata e dove le perturbazioni atlantiche troveranno la strada totalmente sbarrata.

Come sovente accade in queste situazioni, l’Italia si troverà nel mezzo tra anticiclone e irruzione fredda. In linea generale è più probabile ad oggi che almeno il Nord e le centrali tirreniche continueranno a sperimentare tempo stabile e secco, sebbene con un calo delle temperature rispetto ai valori diurni decisamente elevati attesi per i prossimi 4-5 giorni. Medio adriatico ma soprattutto il Sud potrebbero invece risentire pur marginalmente dell’irruzione fredda in arrivo sui Balcani, con calo termico più marcato e qualche rovescio sparso, nevoso anche a quote medio-basse, intorno al 23-24 febbraio. La tendenza meteo resta comunque ancora molto delicata e necessita di conferme: la traiettoria di quella irruzione fredda non è infatti ancora del tutto definita data anche la distanza temporale. Seguite tutti i prossimi aggiornamenti!

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