Fratoianni: “Volontari Mibact pagati a scontrino, vicenda indegna”

“Sui media è scoppiata in queste ore la surreale vicenda di giovani che da anni fanno i ‘volontari’ lavorando alla Biblioteca Nazionale di Roma o in altre strutture culturali pubbliche, riempiendo i buchi dell’organico, e che vengono pagati da associazioni in convenzione con il ministero dei Beni Culturali previa presentazione di scontrini di spesa alimentare. Associazioni che in alcuni casi vengono promosse da dipendenti stessi del Ministero. Ora quei giovani, sfruttati ed umiliati, vengono messi alla porta”. Lo ha sottolineato in una nota Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana.

“E’ del marzo scorso – ha aggiunto – l’interrogazione di Sinistra italiana sul caso presentata al Senato e ancora senza risposta del ministro Franceschini. In quell’interrogazione chiedevamo se il ministro Franceschini non fosse d’accordo con il fatto che siamo fronte ad una vicenda indegna e indecorosa e chiedevamo di effettuare un’indagine nella Biblioteca nazionale di Roma, in tutti i musei e presidi di cultura aperti al pubblico, per verificare i regolamenti e le pratiche in uso. Torniamo a chiedere tutto questo ora perche’ siamo convinti che il mancato rispetto delle disposizioni sui diritti delle lavoratrici e dei lavoratori di questi settori sia un vero e proprio schiaffo ad una generazione che prima viene sfruttata fino all’osso e poi buttata via come uno scottex usato”. “Il ministro Franceschini – ha concluso Fratoianni – colga invece l’occasione per avviare un piano di stabilizzazione pluriennale di queste persone. E si faccia pure chiarezza fino in fondo, anche coinvolgendo la magistratura se necessario, su pratiche poco chiare ed associazioni che vedono dipendenti del ministero dei Beni Culturali coinvolti”.

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