“Fratelli di chat”, libro del giornalista del Fatto Quotidiano Giacomo Salvini, sul ‘bimbominkia’ Salvini e su altre personalità politiche

È in uscita il libro “Fratelli di chat” del giornalista del Fatto Quotidiano Giacomo Salvini, che ha raccolto nel suo volume molte conversazioni tra i membri di Fratelli d’Italia. Nelle anticipazioni presentate in diverse trasmissioni televisive presenti anche offese al ministro Matteo Salvini, ma il giornalista si difende: “Faccio il cronista, ho fatto solo il mio mestiere”.

Il libro “Fratelli di chat”, in uscita per la casa editrice Paper First, del giornalista Giacomo Salvini, un volume che promette di mostrare “la storia mai raccontata del partito di Giorgia Meloni attraverso le chat dei parlamentari, ministri e dirigenti di Fratelli d’Italia”.

Il giornalista del Fatto Quotidiano ha presentato il suo lavoro in diverse trasmissioni televisive, come Otto e Mezzo o Piazzapulita, parlando di “chi partecipava a queste chat e ha sentito il bisogno di far sapere all’esterno quello che la premier Meloni, i ministri, i parlamentari e i dirigenti di Fratelli d’Italia si dicevano in quella chat”.

Come spiegato dal giornalista, molte contraddizioni emergono dalle chat di Fratelli d’Italia. Ad esempio il ministro “Salvini è definito testualmente ‘un ministro bimbominkia che deve andare a nascondersi’”.

Dalle conversazioni risultano evidenti “gli equilibri interni al partito, perché sembra un partito unito senza correnti, invece più volte nel libro si trovano litigi, addirittura Meloni che si lamenta con i suoi parlamentari perché non l’hanno sostenuta in campagna elettorale, minacciando di non ricandidarsi.

“La cosa più interessante – ha aggiunto Giacomo Salvini a Otto e Mezzo parlando delle chat – è che questo è un partito che da quando era un piccolo partito dell’opposizione al 4%, aveva alcune posizioni, diceva alcune cose anche molto identitarie e molto precise, poi però per arrivare al potere arriva a sostenere tutto il suo contrario”.

Esperto di politica, cronaca ed economia, ha iniziato a scrivere il libro “Fratelli di chat” dopo aver ricevuto i primi screen da una persona che ovviamente resterà anonima, come chiarito davanti a Lilli Gruber: “Come potrai immaginare non posso rivelare niente, ma è una fonte interna di Fratelli d’Italia”.

Matteo Salvini stempera le polemiche in seguito alla pubblicazione delle chat riservate fra esponenti di Fratelli d’Italia che accusavano la Lega di essere un “partito senza onore” e lui personalmente di essere un “bimbominkia” e un “cialtrone”. Per il leader della Lega, la stessa Giorgia Meloni potrà confermare che tutto è ormai superato.

Nelle chat riservate, gli esponenti di FdI accusavano inoltre Salvini di essere un “incapace” e un personaggio “ridicolo”, attribuendogli fra le altre cose presunte trame segrete con Matteo Renzi per favorire il suocero Denis Verdini.

Intervistato dal quotidiano Il Tempo, Salvini ha rispolverato la sua migliore “modalità zen”, collaudata condizione con la quale da anni disinnesca sul nascere le polemiche che non gli interessano: ‘Se qualcuno spera di mettere in difficoltà la maggioranza pubblicando vecchie chat riservate, sbaglia. Certo, anche se non sono eccessivamente permaloso non fa piacere leggere certe cose. Però si tratta di battute scritte in un’altra era politica che – sono certo – non rispecchiano il pensiero attuale degli alleati. Giorgia saprà confermarlo’.

Gli epiteti poco edificanti sono stati svelati da un giornalista del Fatto Quotidiano, Giacomo Salvini, in data 6 febbraio durante una puntata di Piazzapulita.

Tutte le chat incriminate sono state pubblicate nel libro ‘Fratelli di chat’, storia segreta del partito di Giorgia Meloni’.

Secondo quanto pubblicato, nel febbraio 2020 Giorgia Meloni criticava così il Carroccio: “Secondo me il messaggio che va fatto passare, che è la verità, è che la Lega è un partito che non mantiene la parola data. Hai voglia a fare il partito di destra se non hai onore“.

A dare a Salvini del “bimbominkia” sarebbe stato, nel dicembre 2018, l’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari. “Ministro bimbominkia colpisce ancora”, avrebbe scritto su WhatsApp dopo la visita in Israele dell’allora ministro dell’Interno. Salvini aveva definito i componenti di Hezbollah “terroristi islamici”, dando vita a una frizione diplomatica con il Libano.
Si ricorda che nel governo Conte I, la Lega era al governo mentre Fratelli d’Italia all’opposizione.

L’autore del libro, Giacomo Salvini, è un giornalista livornese classe 1995, laureato in Scienze Politiche all’Università di Firenze e attualmente collaboratore del Fatto Quotidiano.

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