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Da Parigi si apprende che, con la delicata crisi politica del Paese, il presidente francese Macron sempre più solo. Ci si aspetta la prossima mossa del presidente in prossimità dell’avvicinarsi della scadenza per il primo ministro uscente Sébastien Lecornu delle 48 per formare un nuovo governo. L’inquilino dell’Eliseo è sempre più isolato, mentre Lecornu tenta un ultimo disperato di formare un esecutivo tentativo che potrebbe scongiurare la più buia crisi politica transalpina degli ultimi decenni. Oggi la Francia sotto una imponente pressione politica si è sentita proporre da Sébastien Lecornu per governare il Paese una coalizione di conservatori e centristi, che concentri il dibattito e la sua azione su due tematiche impellenti come urgenti: “il varo della legge di bilancio” e “il futuro della Nuova Caledonia”. Per Lecornu, che fino a domattina vedrà i rappresentanti di tutti i partiti politici, “tutte le parti coinvolte hanno concordato su queste due priorità, con il desiderio comune di trovare una soluzione rapida”.
