Franca Valeri compie 100 anni: quello che non sapete di lei

Il 31 luglio 2020 spegne 100 candeline Franca Valeri, una delle donne simbolo del mondo della recitazione in Italia. Franca Maria Norsa all’anagrafe, la grande attrice, considerata tra le signore del teatro e del cinema, si è confessata in esclusiva nel corso di un’intervista a Tv Sorrisi & Canzoni.

Graffiante e sincera come sempre, la Valeri ha svelato alcuni dettagli speciali sulla sua straordinaria vita. Tra questi è possibile citare il segreto del suo taglio di capelli, che nel corso dei decenni non è praticamente mai cambiato. Alla richiesta sul motivo che la spinge a portarlo da sempre, ha sottolineato che le piace e che, a suo avviso, cambiare spesso colore e taglio costituisce un segno di insicurezza e inaffidabilità.

La diva, nata a Milano in una famiglia borghese e figlia di un uomo di religione giudaica, ha dichiarato di non amare in generale i cambiamenti in quanto, secondo il suo punto di vista, sono quasi sempre funesti. Durante l’intervista, Franca Valeri si è soffermata anche sui momenti felici della sua vita in Via Spiga – una delle strade più glamour del centro del capoluogo lombardo – prima dell’avvento del fascismo e della promulgazione delle leggi razziali.

L’amatissima attrice, che a causa delle ascendenze paterne ha vissuto in prima persona il dramma di quel periodo, ha raccontato che, ai tempi, suo padre e suo fratello scapparono in Svizzera. Lei e sua madre, invece, scelsero di nascondersi in campagna a casa di amici. Provvidenziale fu l’intervento di un amico del signor Luigi Norsa, che fornì all’allora giovanissima Franca una carta d’identità falsa, grazie alla quale riuscì a salvarsi.

L’intervista a Tv Sorrisi & Canzoni ha visto uno spazio dedicato ai grandi del cinema con i quali la Valeri ha lavorato durante la sua lunghissima carriera. Tra questi spicca Totò, il principe della risata che l’attrice ha dichiarato di adorare. La Valeri ha altresì rivelato che con lui aveva un amore in comune, ossia quello per gli animali. Seguendo proprio l’esempio di Antonio de Curtis, ha deciso di creare un rifugio per cani abbandonati a Trevignano Romano.

La donna che con classe e talento ha attraversato decenni di storia della recitazione e del costume ha detto la sua anche su un altro grande artista con cui ha condiviso il set: Alberto Sordi. “Sembrava svagato, ma era molto professionale e dedito al lavoro”: queste le parole di Franca Valeri sull’attore emblema della romanità più verace che, se non fosse venuto a mancare il 24 febbraio 2003, il 15 giugno taglierebbe anche lui lo straordinario traguardo del secolo.

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