L'aggressione all'ex deputato di Forza Italia Osvaldo Napoli, l'intervento dei carabinieri è riuscito a "liberare" l'ex deputato, che poi si è rifugiato in un bar, Roma, 14 dicembre 2016. ANSA / Twitter immagine tratta da Twitter +++ATTENZIONE LA FOTO NON PUO' ESSERE PUBBLICATA O RIPRODOTTA SENZA L'AUTORIZZAZIONE DELLA FONTE DI ORIGINE CUI SI RINVIA+++

Forconi, perquisiti leader del movimento

ROMA. La Polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni nei confronti di leader ed esponenti del Movimento dei Forconi ad Ascoli, Campobasso, Como, Firenze, Latina, Roma, Taranto e Treviso: avrebbero voluto attuare ‘l’Ordine di cattura popolare’, un documento nel quale si invitano i cittadini ad arrestare tutti i parlamentari e gli esponenti del governo e il presidente della Repubblica.

Ci sono anche i responsabili dell’aggressione all’ex parlamentare forzista Osvaldo Napoli, avvenuta davanti a Montecitorio lo scorso 14 dicembre, tra i destinatari delle perquisizioni effettuate questa mattina dalla Polizia nei confronti di leader ed esponenti del ‘Movimento 9 dicembre – Forconi’.

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Complessivamente gli uomini della Digos hanno eseguito 18 perquisizioni, tutte nei confronti di soggetti appartenenti o vicini al movimento, che hanno mostrato di voler dare seguito a quanto affermato nel documento di 19 pagine denominato ‘Ordine di cattura popolare’ dove, appunto, si invitano i cittadini ad ‘arrestare’ parlamentari e rappresentanti delle istituzioni.  In questo quadro rientra l’aggressione ad Osvaldo Napoli: il parlamentare fu bloccato fuori dalla Camera da un gruppetto di appartenenti ai Forconi intenzionati ad eseguire il primo arresto popolare di un politico. L’intervento di polizia e carabinieri consentì di evitare conseguenze per Il deputato di Fi e identificare e denunciare 14 persone. Dalle indagini è inoltre emerso che gli indagati hanno depositato in alcuni uffici di polizia l’ Ordine di cattura popolare e hanno postato sui social network diversi proclami di rivolta sociale.

Ci processino pure, ma ci dicano se la sentenza della consulta è giusta o no’, a  parlare è Danilo Calvani, leader del movimento 9 dicembre. Mi hanno sequestrato il computer,  afferma,   per cercare qualcosa di eversivo. Siamo stati noi a presentare le denunce in varie procure d’Italia contro i politici, che occupano abusivamente il posto dopo la sentenza della Consulta. La nostra era una provocazione e ci aspettavamo una reazione simile. Quello che ci viene contestato è che non possiamo sostituirci allo Stato.

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