Fondi Ue. Bordo (Pd): se regioni in ritardo non scandalizzi intervento governo

“I fondi europei 2014-2020 sono fondamentali per il futuro dell’Italia. Nonostante la crisi, infatti, non siamo stati in grado di spendere il 60% delle risorse a noi destinate negli anni scorsi. Esistono ricette per evitare gli errori del passato?  A mio parere è necessario individuare pochi e grandi interventi infrastrutturali su cui concentrare le risorse comunitarie dei prossimi anni, privilegiando soprattutto il Mezzogiorno”. E’ quanto scrive, in una lettera al ‘Corriere della Sera’ il presidente della Commissione per le Politiche Ue, Michele Bordo, del Partito Democratico.

“Poi se le regioni, pur rispettando la loro autonomia, – scrive Bordo – dovessero accumulare ritardi nell’utilizzo dei fondi disponibili non mi scandalizzerei affatto se il governo esercitasse i poteri sostitutivi. Per questa ragione ho sollecitato insistentemente il governo perchè istituisse, come poi è avvenuto, un’Agenzia per la coesione territoriale con il compito, se necessario, di aiutare gli enti territoriali eventualmente in difficoltà nella progettazione o nella gestione dei fondi e incentivare e sanzionare chi non rispetta le regole e gli impegni”.

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