Fondi Lega. I Pm in Lussemburgo a caccia di soldi

Una parte dei 49 milioni di euro di rimborsi elettorali che la Lega deve restituire allo Stato potrebbero essere finiti in Lussemburgo. Secondo i pm di Genova lo stato maggiore della Lega, dopo la condanna di Umberto Bossi e Belsito per truffa, avrebbe prelevato dalla cassa del partito una parte dei fondi e attraverso la banca Sparkasse di Bolzano investiti nel fondo Pharus Management. Una ipotesi investigativa già smentita da Matteo Salvini che più volte ha spiegato che ” è tutto certificato, i soldi non ci sono, né in Italia né in Lussemburgo”.

Ma i magistrati vogliono vederci chiaro, non sono convinti e sono volati nel Granducato. Secondo il procuratore aggiunto Francesco Pinto attraverso la banca altoaesina potrebbero essere finiti in Lussemburgo 10 dei 49 milioni di euro da sequestrare e la prova consisterebbe in tre milioni di euro che ad inizio anno sono rientrati in Italia. Movimentazione che ha fatto scattare una una segnalazione all’antiriciclaggio.

Per la banca Sparkasse si tratterebbe di fondi relativi a investimenti diretti dell’istituto di credito e non per conto di un cliente (in questo caso la Lega). Per la Procura di Genova una spiegazione poco convincente e quindi ha deciso di analizzare le carte del fondo Pharus sul quale sono transitati i soldi investiti dalla Sparkasse.

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