Un sinistro fulminante di Florenzi regala tre punti pesantissimi alla Roma. In pieno recupero il centrocampista in un colpo solo ruba la scena a Destro e Immobile, regala tre punti alla Roma e ci regala un Garcia mai visto prima, un Garcia ebbro di gioia e saltellante.
E ha ragione ad esplodere l’allenatore francese perché sono state premiate le sue scelte coraggiose che hanno visto in campo contemporaneamente Destro, Gervinho, Ljaic, Florenzi, Bastos. Hanno rischiato tantissimo sia Garcia che la Roma con il Torino che nel finale ha messo i brividi all’Olimpico ma all’ultimo respiro è arrivato il gol che cambia la storia di questa bellissima partita.
I protagonisti più attesi erano Destro e Immobile. Roma Torino doveva essere la loro sfida e comunque così è stato prima che Florenzi rubasse loro la scena.
Entrambi i bomber, infatti, sono andati a segno continuando a bussare alla porta di Prandelli.
Venendo alla partita, la Roma aveva chiuso il primo tempo in vantaggio grazie a Destro. Dopo i miracoli di Padelli su Totti, Destro e Pjanic, Destro, servito da Gervinho, al 41’ porta avanti la Roma col nono gol in quindici partite.
Ma ad inizio ripresa Immobile trova lo splendido gol del pareggio. Lancio lungo di quaranta metri, Immobile si lascia scavalcare dal pallone e di sinistro al volo fulmina De Sanctis. Gol meraviglioso per Immobile e 1 a 1.
La partita a questo punto diventa bellissima. Cerci prima e Gervinho poi sfiorano il palo, ci provano anche Ljaic, Toloi, Kurtic. Ma l’occasione più ghiotta capita sui piedi “sbagliati” di Glik, il difensore all’88esimo devia il tiro sporco di Kurtic ma il pallone esce di un soffio.
E nel giro di niente il Torino passa dal rammarico per aver sfiorato il gol vittoria allo sconforto per la sconfitta.
Ad innescare il gol giallorosso è ancora una volta l’imprendibile Gervinho che, partendo da destra, si accentra, vede il varco libera e serve Florenzi che di sinistro fulmina Padelli e corre, vola sotto la Curva Sud, mentre Garcia salta di gioia. La Roma sale a quota 67 punti e il secondo posto è sempre più vicino.
SEBASTIANO BORZELLINO