Il nuovo leader cinquestelle ha bisogno di sostegno e di rafforzare un MoVimento ormai allo sbando. E quindi, secondo quanto riporta la Stampa, l’obiettivo di Conte sarebbe quello di riformare la sua squadra di collaboratori di Palazzo Chigi. Operazione, che però potrebbe portare ad ulteriori divergenze all’interno del MoVimento, in quanto a fare ritorno sarebbe lo stratega della comunicazione pandemica, Rocco Casalino. Tra i grillini si respira un certo nervosismo riguardo al ritorno del team di Conte in particolare di Casalino, ritorno che questa volta però avviene esclusivamente tra le mura pentastellate.
Alla Camera il capogruppo Davide Crippa ha le idee chiare e non vuole assolutamente l’ex concorrente del Grande Fratello: spaccherebbe gli equilibri. Rocco Casalino continuerebbe a fare il portavoce di Conte. Naturalmente a spese del partito, come è già stato preannunciato. Ma di soldi, nelle casse del M5S iniziano a non essercene più. Una cosa è chiara: Giuseppe Conte senza Rocco Casalino non è la stessa cosa. L’ex premier ha bisogno ad ogni costo del suo pupillo. Sì, ad ogni costo: pare infatti che la nuova sede del M5S nel cuore di Roma non verrà più acquistata. Che ci sia dietro lo stipendio da capogiro dell’indispensabile Rocco?
Casalino può consolarsi con l’ingresso nel gruppo comunicazione dei Cinque Stelle alla Camera. Secondo il Corriere della Sera, “il capo comunicazione resterà Andrea Cottone, ex portavoce di Alfonso Bonafede, che ha sostituito solo pochi mesi fa. Per Casalino – spiegano fonti parlamentari – è possibile ipotizzare un ruolo legato alle presenze tv o al coordinamento”.