Fitto lancia nuova associazione politica

Il panorama politico italiano si arricchisce di un nuovo soggetto perché,  a quanto si apprende, sta infatti per nascere un’associazione politica, ‘embrione’ di una nuova destra, che fa capo a Raffaele Fitto. All’interno dell’associazione, che confluirà nel gruppo dei conservatori-riformatori del Parlamento europeo, sarebbero pronti ad entrare almeno 30 parlamentari di Forza Italia. I pilastri portanti del nuovo soggetto politico si rifanno ai valori fondanti dell’ex Partito della Libertà. L’associazione punta ad essere una guida e un riferimento per tutti i moderati italiani. E, secondo le indiscrezioni,  ad evitare una transumanza verso il Pd. La nuova iniziativa politica nasce da lontano e da un intenso dialogo che c’è stato nei mesi scorsi con l’area politica che fa riferimento al britannico David Cameron, reduce dal trionfo alle elezioni in Gran Bretagna. Proprio Fitto era stato il primo firmatario di una lettera al Telegraph a sostegno di Cameron prima del voto. L’associazione, che sarà presentata a Roma nei prossimi giorni, avrà rappresentanti in tutte le regioni. Allo stato, assicurano i ‘fittiani’, non è stato ancora deciso il nome dell’associazione, né la data dell’ufficializzazione. C’è l’intenzione di partire, ma nessuno sa quando ci sarà il Bing Bang, dicono. Singolare è che nasca dopo il misero 4 per cento conseguito da Forza Italia alle elezioni in Trentino Alto Adige e testimonia una vera scissione dentro la forza politica di Silvio Berlusconi. Fitto, a margine di una iniziativa di sostegno del candidato in Puglia Francesco Schittulli, diceva che Forza Italia non c’è più come dicono gli elettori che in massa l’hanno abbandonata,  lanciando un segnale chiaro. Secondo Fitto il centrodestra non si può rifondare con qualcuno che decide chi e come debba riunirsi, ma può essere rifondato solo su programmi seri e sistemi che si richiamino veramente alle esperienze degli altri Paesi, a partire da quella dei repubblicani americani che affidano agli elettori con le primarie la decisione su chi deve avere un ruolo o meno. E’ un riferimento aperto alla leadership di Silvio Berlusconi che annuncia  l’avvento di un “partito Repubblicano”, ma si ritrova a capo di un piccolo partito balcanizzato nelle posizioni politiche dopo l’avanti-indietro sul patto del Nazareno e sulle riforme del governo Renzi.

Cocis

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