Fisco, De Lise (commercialisti): petizione popolare per la razionalizzazione del calendario fiscale

Il presidente dell’Ungdcec ha aperto a Roma il Convegno Nazionale 2022: “Pronti a passare ai fatti, proponiamo anche una raccolta firme per detassare redditi degli under 30”

“Una petizione popolare per la razionalizzazione del calendario fiscale e una raccolta firme per una legge di iniziativa popolare rispetto alla detassazione dei redditi under 30. L’Ungdcec, dopo mesi di confronti e proposte, è pronta a passare ai fatti. E lo farà coinvolgendo migliaia di professionisti, imprenditori e cittadini su due proposte che riteniamo prioritarie per il rilancio dell’Italia”. Lo ha affermato Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, aprendo il Convegno Nazionale 2022 a Roma, presso l’Auditorium Parco della Musica.

All’evento partecipano circa mille professionisti, i vertici del mondo delle professioni, figure dell’ambito politico, economico e istituzionale.

“Un calendario fiscale come quello odierno è insostenibile e andrebbe razionalizzato per renderlo più efficace. Pensiamo che oggi si possano togliere tre adempimenti per aggiungerne soltanto uno, snellendo così il meccanismo”, ha spiegato De Lise. “La detassazione degli under 30 andrebbe invece a favorire le aggregazioni, perché attraverso una maxi-detrazione che copra tutto il carico fiscale fino a 28 mila euro per i redditi prodotti da chi ha meno di trent’anni, potrebbero emergere i redditi di giovani professionisti che in questo momento ‘subiscono’ il carico fiscale”.

Per Elbano de Nuccio (presidente del Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili), “viviamo un momento storico delicato, in cui però anche le difficoltà presentano una serie di opportunità che, come Cndcec, siamo pronti a cogliere. Il tema della crisi d’impresa rappresenta una grande possibilità ma spinge alla formazione e soprattutto alle aggregazioni tra professioni complementari tra di loro. Un tema su cui occorre lavorare perché potrebbe rappresentare una svolta”.

Francesco Fimmanò (professore Ordinario di Diritto Commerciale e direttore scientifico dell’Università Mercatorum), ha evidenziato: “Il grande tema per le imprese è arrivare tempestivamente a combattere la crisi, sapendo cogliere tutte le opportunità offerte dalla legge. Troppe volte però ci troviamo davanti a un problema soprattutto culturale, perché gli imprenditori non conoscono gli strumenti a loro disposizione per evitare il fallimento. Occorre dunque creare una cultura d’impresa in cui i commercialisti possano giocare un ruolo fondamentale”.

Roberto Bonomo (presidente del Comitato Organizzatore del Convegno Ungdcec Roma 2022), ha ricordato come l’evento sia “nato dodici mesi fa, un anno di lavoro che ha portato a due giorni di lavori all’Auditorium con tre tavole tecniche, una tavola politica, dodici workshop dal vivo e da remoto; un lavoro lungo ma che ci soddisfa appieno”.

Mentre, secondo Debora Valenti (presidente Ugdcec Roma), “i commercialisti esprimono tutto il loro valore al fianco delle imprese. Oggi davanti a noi si pone la sfida più grande, quella di aiutare gli imprenditori a risolvere la crisi alle prime avvisaglie e rilanciare l’azienda”.

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