Venezuelans living in Colombia protest in front of their consulate in Bogota against Venezuelan President Nicolas Maduro's new term in office on January 10, 219. - Maduro began a new term on Thursday with the economy in ruins and his regime more isolated than ever as regional leaders declared his re-election illegitimate and shunned his inauguration. (Photo by Raul ARBOLEDA / AFP)

Finestra sul mondo: Spagna, il governo esige dal Venezuela l’immediato rilascio dei giornalisti di “Efe”

Il governo della Spagna esige che le autorita’ del Venezuela “liberino immediatamente” i tre giornalisti dell’agenzia di stampa”Efe” detenuti a Caracas. E’ quanto si legge in una dichiarazione ufficiale, ripresa da tutti i quotidiani locali, in cui l’esecutivo respinge “con forza” gli arresti eseguiti ieri, 30 gennaio, dal Servizio di intelligence nazionale bolivariano (Sebin). “Da quando e’ venuto a conoscenza degli arresti, il governo, attraverso l’ambasciata a Caracas, sta mettendo in campo tutti gli sforzi necessari per ottenere il rilascio immediato”, si legge nel comunicato. Nel testo, l’esecutivo torna inoltre a chiedere alle autorita’ venezuelane di rispettare lo stato di diritto, i diritti umani e le liberta’ fondamentali, tra cui, la liberta’ di stampa che e’ un elemento centrale.

A finire in manette, secondo le informazioni fornite da “Efe”, il giornalista spagnolo Gonzalo Domi’nguez Loeda, il giornalista colombiano Mauren Barriga Vargas, il fotografo colombiano Leonardo Munoz e l’autista venezuelano Jose’ Salas. Secondo quanto si apprende, diversi membri del Sebin avrebbero fatto irruzione ieri nell’ufficio dell’agenzia e chiesto ai tre giornalisti di tornare nei rispettivi hotel per raccogliere le loro cose e seguirli. Il direttore di “Efe” a Caracas, Ne’lida Ferna’ndez, e’ intervenuto prontamente insieme a un legale dello studio Domi’nguez e Barriga per cercare di chiarire la situazione davanti alle autorita’ venezuelane e ottenere il rilascio immediato dei tre dipendenti. La squadra di “Efe” era stata inviata a Caracas dalla Colombia lo scorso 17 gennaio. Al loro arrivo all’aeroporto di Maiqueti’a, i tre si erano identificati come giornalisti, dopodiche’ l’intelligence, le autorita’ doganali e di immigrazione avevano concesso loro di entrare senza restrizioni.

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