La Fieg dopo il rinnovo dei vertici che ha visto Andrea Riffeser Monti parte dall’analisi delle problematiche del settore, in primis dal riconoscere la piena proprietà intellettuale di ciò che è prodotto dagli editori e dai giornalisti.
La Fieg contrasterà con ogni mezzo, ha deciso il Comitato di presidenza, l’utilizzo non remunerato del prodotto, anche sulle piattaforme ‘chiuse’ digitali come già avviato con Telegram e via via con gli altri social. È stata anche ribadita l’importanza di buone relazioni sindacali in modo da creare fiducia e correttezza tra imprese, cittadini e istituzioni, e rinnovata la sensibilizzazione dei parlamentari europei italiani per la tutela del diritto d’autore online.
Ma se il prodotto va tutelato nella qualità, anche gli editori devono trovare una redditività. Per questo grande attenzione sia alla liberalizzazione della rete della distribuzione con la possibilità studiare nuove forme di distribuzione dei giornali e di implementare l’accordo Fieg/Anci, sia al riequilibrio del mercato pubblicitario, attualmente troppo sbilanciato a danno di quotidiani e periodici.
Si pensa, ad esempio, alla pubblicazione degli avvisi di gara. Gli obblighi di pubblicità sui giornali, ha detto Riffeser, costituiscono un investimento necessario per favorire la massima trasparenza.