La Guardia di Finanza ha fatto irruzione anche a Sanremo. Poco prima dell’ inizio dell’ evento più seguito dell’ anno le Fiamme gialle hanno effettuato controlli di routine. I militari hanno tenuto infatti a precisare, che non si è trattato di un vero e proprio blitz, come avvenuto a Cortina e Milano nei mesi scorsi, ma di ispezioni che vengono effettuate ogni anno. Sono state impegnate nelle operazioni, un paio di pattuglie, mentre complessivamente sono una trentina i finanzieri in servizio “speciale” in occasione del Festival. Obiettivo della Gdf era la verifica del regolare rilascio di scontrini e ricevute da parte dei titolari di esercizi pubblici, soprattutto bar e ristoranti che in questi giorni stanno registrando un massiccio afflusso di clienti. La zona interessata è stata quella compresa tra la centralissima via Matteotti, il Teatro Ariston e il Casinò. I finanzieri hanno verificato se bar, ristoranti o altri pubblici esercizi avessero rilasciato o meno regolari scontrini e ricevute fiscali. I controlli, secondo quanto si è appreso, proseguiranno anche nelle prossime ore, in corrispondenza del debutto del festival che ha richiamato a Sanremo centinaia di curiosi da tutta Italia. La notizia ha comunque destato un certo clamore. In un primo momento si è pensato ad un blitz analogo a quelli eseguiti a Cortina e Milano che avevano portato a milioni di euro di sanzioni amministrative. Successivamente la guardia di finanza ha precisato che si tratta di controlli periodici – già compiuti in occasione di precedenti edizioni del festival – per contrastare il fenomeno dell’evasione fiscale.
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