Fede e il deposito in Svizzera: “Vogliono incastrarmi, è tutto falso”

Avrebbe cercato di depositare 2,5 milioni di euro in contanti, ben custoditi in una valigetta, in una banca svizzera. I cassieri rifiutano  il deposito, perché non avevano garanzia sulla provenienza dei soldi, e avrebbero avvertito le autorità italiane innescando, così, un’indagine da parte dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Ma per il direttore del Tg 4, Emilio Fede, protagonista della vicenda come scrivono molti quotidiani italiani, sarebbe tutto falso. Tutto inventato. “E’ totalmente falsa, inventata di sana pianta. Qualcuno ha inventato tutto questo, mi fa orrore e anche paura che si possa arrivare a inventare una cosa del genere”, risponde piccato il giornalista leggendo la notizia sui giornali.

“Sono di fronte a qualcuno che ha inventato la notizia con uno scopo, a me molto evidente”, si difende lo storico direttore della Tv di Mediaset. “Non è possibile che io, avendo già i problemi che avevo, mi sarei presentato in giro per la Svizzera con una valigetta piena di contanti. E’ un falso organizzato”. Fede si dice sicuro che qualcuno ha agito contro di lui, per conto di qualche altro, per obbligarlo ad abbandonare la direzione del Tg4. “E’ un falso che per me ha nome e cognome”, aggiunge il giornalista anche se non fa nessun nome. E dice di voler denunciare tutti. “E’ridicolo che si possa credere che nel mese di dicembre io me ne andassi in giro tentando di piazzare una valigetta con due milioni e mezzo di euro, una cosa che non ho mai fatto, che non corrisponde a nulla di vero, un falso che arriva in un momento particolare. Mi stupisce che dei quotidiani abbiamo potuto fare questo, ne risponderanno tutti”, ribadisce con forza Emilio Fede.

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