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E’ Mike Manley il successore di Sergio Marchionne alla guida, come amministratore delegato, di Fca. E’ stato nominato oggi dai consigli di amministrazione di Fca, Cnh Industrial e Ferrari per affrontare il nodo del manager, sottopostosi alcune settimane fa a un delicato intervento chirurgico a una spalla, che non è in grado di assicurare una presenza continuativa alla guida del gruppo industriale.
Tanto che sono peggiorate le condizioni di salute di Sergio Marchionne. Lo ha fatto sapere Fca spiegando “con profonda tristezza che in settimana sono sopraggiunte complicazioni inattese durante la convalescenza post-operatoria, aggravatesi ulteriormente nelle ultime ore”. L’azienda aggiunge che “per questi motivi il dottor Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa”.
Una scelta obbligata per consentire continuità nella gestione del colosso automobilistico. Inizialmente, come aveva riportato Automotive News Europe, il gruppo torinese avrebbe scelto Louis Carey Camilleri, membro del board Ferrari. Poi la scelta è caduta su Mike Manley.
Il nuovo numero uno di Fca ha 54 anni, è nato a Edenbrige, in Inghilterra. Entrato in Chrysler nel 2000 come direttore sviluppo rete per il Regno Unito, ha scalato tutte le posizioni chiave fino a diventare il numero uno di Jeep, il marchio più importante del gruppo. Da tempo era in pole position per sostituire Marchionne, insieme con il direttore finanzario, l’inglese Richard Palmer, e il responsabile dell’area Eme, Alfredo Altavilla.
La carriera – Manley è stato nominato Head of Ram Brand a ottobre 2015 ed è Head of Jeep Brand e membro del Group Executive Council dal primo settembre 2011. Nominato president and Ceo del marchio Jeep in Chrysler Group a giugno del 2009, in precedenza aveva ricoperto il ruolo di Chief operating officer Asia. Ha inoltre diretto le attività internazionali di Chrysler fuori dell`area Nafta con la responsabilità di implementare gli accordi di cooperazione per la distribuzione dei prodotti del gruppo Chrysler attraverso il network internazionale di Fiat.
Da dicembre 2008, è stato Executive vice president – International sales e global product planning operations. In questa posizione, è stato responsabile della pianificazione prodotto e di tutte le attività di vendita al di fuori del Nord America.
L’uscita di scena di Marchionne, con la decisione di queste ore, anticipa solo di qualche mese l’addio a Fca già programmato per l’aprile del 2019 subito dopo l’approvazione dei conti relativi al 2018.
