Europee: i leader chiudono la volata

Domani si vota per le elezioni europee ed ieri c’è stata la battaglia conclusiva nelle piazze con Renzi che ha chiuso a Firenze, Grillo a piazza San Giovanni a Roma e  Berlusconi a Milano. Bisogna ora aspettare le urne che sanciranno una legittimazione della tendenza dell’elettorato. Abbiamo assistito qualche giorno fa ad un Grillo show a Porta a Porta,  dove ha parlato, non potendo mostrarlo, del castello di Lerici dove rinchiudere politici, giornalisti ed imprenditori,  dopo un processo che durerà un anno. Una boutade? No, un accorto senso di scena per catturare voti e fiondare gli avversari. Grillo in realtà fa paura agli avversari. Per magica sincronicità è stato rispolverato, in campagna elettorale, la condanna subita da Grillo per omicidio colposo 30 anni fa. Tre persone morte su una strada ghiacciata con Grillo al volante. Grillo saltò giù dall’auto e si salvò. Fu poi condannato e risarcì l’unica scampata, una ragazzina. Vero, come è vero che Berlusconi usi questa vicenda per lanciare attacchi spietati,  e come è vero che la zia della ragazzina scampata decida di farsi intervistare proprio in questi giorni.  Viene intervistata da una giornalista garbata e carina che rispolvera la vicenda nei dettagli. Ed io mi chiedo: sa questa signora che esiste giornalisticamente un diritto all’oblio? A mio avviso, giornalisticamente e professionalmente parlando, sarebbe stato il caso di posticipare l’intervista ad un periodo post elettorale. Esisterà un integrità professionale? Forse Grillo  metterà la garbata giornalista in una cella di Lerici, luogo non reale ma  metaforico.  “Ci dicevano che eravamo l’antipolitica e poi hanno cominciato a stupirsi: si sono stupiti che abbiamo preso il 25% e vedrete ora si stupiranno ancora di più il 26 maggio”,  così Beppe Grillo aprendo il suo comizio a piazza San Giovanni a Roma.  Dice poi di  Renzi: “Mi fa pena questo ragazzo, ieri era a Piazza del Popolo senza il Popolo”. E aggiunge: “Gridava, lui, il moderato, e diceva: ‘Vinciamo noi'”. “Berlusconi dice che se vince l’M5S ci saranno disordini inquietanti, e queste frasi così le diceva solo Totò Riina”. Dice poi in chiusura del comizio: “Ve lo dico subito. Noi non vinciamo, Noi stravinciamo”.  Renzi invece a Piazza della Signoria sale sul palco collocato nello stesso angolo della piazza che ospitò Enrico Berlinguer,  ultimo leader a fare un comizio nello stesso luogo. Noi vogliamo tanto bene a questo Paese che non lo lasceremo a chi lo vuole distruggere. Andiamo in Europa a rappresentare la bellezza  non gli insulti, a rappresentare la cultura, non i vaffa e l’odio.” Silvio Berlusconi a Milano ha rivendicato tutto ciò che ha fatto: la televisione commerciale, i successi con il Milan,  “che è diventata la squadra più titolata del mondo e lo è ancora adesso.  Credo di poter dirvi che posso essere per voi un esempio di eroismo per la nostra Patria e per la battaglia di libertà che è l’attività più nobile, alta ed entusiasmante che ci possiamo dare.”. Ha detto poi  di essere un signore che si confronta con il pericolo a destra e a sinistra  e si impegna,  ancora nonostante la sinistra con un gioco di prestigio lo abbia fatto uscire dal Parlamento, reso incandidabile per sei anni e gli abbia tolto il diritto di voto. “Il voto a Forza Italia è l’unico utile per l’Italia”, spiegando  che gli altri partiti di centrodestra prenderanno due, tre parlamentari al massimo.  Saranno cioè ininfluenti,  ed il Pd è all’interno del Partito socialista europeo che è minoranza, mentre Forza Italia è all’interno del Partito Popolare Europeo che è la maggioranza. Questa è  stata la chiusura della campagna elettorale e delle pre-elezioni. Ora si aspettano i risultati per dare il via alle polemiche. Per ora c’è silenzio.

Cocis

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