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Il sogno dell’Udinese si spegne sul più bello a un passo dall’impresa. Eppure i primi 15 minuti di gioco, con i friulani avanti di due reti grazie alla doppietta di Di Natale, lasciavano presagire un finale trionfante degno d’altri tempi. Alla mezzora, però, il goal di Falkenburg ha gelato il Friuli e rimandato in soffitta la ‘remuntada’ friulana. Nella ripresa gli olandesi sbagliano pure un rigore, calciato male da Helm, ma il copione non cambia. E’ Udinese fuori e a testa alta. Dunque con l’eliminazione dei friulani svanisce anche l’ultimo sogno europeo in una settimana nera per il calcio italiano, dopo l’uscita di Inter e Napoli. I bianconeri lasciano l’Europa e poca importa se si tratta della meno titolata Europa League. Problemi di formazione per Guidolin costretto a fare di necessità virtù. In difesa fuori lo squalificato Danilo, dentro Ekstrand. A centrocampo, non recupera Dušan Basta, quindi al suo posto Ferronnetti, con Pinzi, Pazienza, Asamoah e Armero a completare la linea mediana. In attacco Floro Flores alle spalle di Di Natale. Nell’Az non c’è Martens, l’autore del primo goal all’andata, rimpiazzato da Falkenburg. In avanti c’è l’australiano Holman, promesso a fine stagione all’Aston Villa. “Difficile ma ci proviamo”, queste le parole Guidolin alla vigilia provava a dare un senso diverso al cammino europeo, compromesso dal doppio svantaggio dell’andata. Lo spirito dei friulani è sempre lo stesso: grinta e carattere anche per scalare le montagne più insidiose. Il primo tempo ne testimonia la volontà di provare subito ad aggredire gli spazi cercando il goal del vantaggio. Addirittura dopo 15 minuti sono già due le reti a favore dei friulani. Al primo affondo, dopo appena 50 secondi, Floro Flores è atterrato in area da rigore. È il penalty della svolta. Dal dischetto Di Natale non sbaglia e l’Udinese si ritrova avanti e con una rete in meno da recuperare. Con l’Az costretto a giocare il resto della gara in inferiorità numerica, datal’espulso per proteste Viergever. Basta poco per il bis. Servito a freddo sull’asse Pasquale-Di Natale, con il bomber partenopeo che senza tanti complimenti porta a due i goal di vantaggio. Gara rimessa in pari e olandesi tramortiti. Le sorprese, però al Friuli, non sono finite, di fatti sul più bello, con l’Udinese in forcing alla ricerca del tris, cala sui friulani, come una mannaia di un boia, il goal del redivivo Falkenburg, già a segno all’andata, che sfrutta una dormita generale della difesa, Pasquale e Ferronetti colti di sorpresa; riportando la gara a favore degli olandesi, ora in corsa per la qualificazione. La ripresa comincia con l’Udinese avanti a testa bassa. Ritmo alto e forsennato che si trasforma in un assalto al fortino olandese; occasioni in serie per Di Natale ma senza troppa gloria. Anche la fortuna sembra sorridere ai friulani quando Helm calcia sopra la traversa un rigore concesso per fallo di Domizzi su Holman. Il tempo scorre senza soluzione di continuità e per l’Udinese con due reti da segnare, senza subirne, l’impresa si allontana così, minuto dopo minuto. Merito anche dell’ottima disposizione tattica degli olandesi, accorti in fase difensiva nonostante l’uomo in meno. E vicini al pareggio grazie a Altidore che per l’occasione trova uno strepitoso Handanovic. Si avanza per inerzia ma il destino è già scritto: l’Udinese saluta l’Europa con il rimpianto di aver regalato la gara d’andata. Domenica arriva poi il Napoli e per i friulani ricomincia la scalata all’Europa che conta.
Risultati ottavi di finale di Europa League:
Olympiakos – Metalist Charkiv 1-2
Manchester City – Sporting Lisbona 3-2
Schalke 04 – twente 4-1
Besiktas – Atletico Madrid 0-3
Hannover 96 – Standard Liegi 4-0
PSV – Valencia 1-1
Udinese – Az Alkmaar 2-1
Athletic Bilbao – Manchester United 2-1
