Eurispes: Italia a rischio tensioni sociali. Sette italiani su 10 non credono nelle istituzioni

Italia a rischio di tensioni sociali. E’ l’allarme lanciato da Eurispes in base ad uno studio che rivela una forte sfiducia da parte degli italiani nei confronti delle istituzioni. Sette persone su dieci dichiarano di non credere ai politici, il 56,6%  ritiene che la situazione economica nei prossimi mesi  è destinata a peggiorare (solo per il 6,1% migliorerà) mentre la crisi ha fatto crollare del 6,7% la ricchezza del Paese e raddoppiare il numero dei disoccupati.

“Continuare a parlare solo di rigore, tagli, sacrifici e vincoli – avverte il Presidente Gian Maria Fara – nella totale assenza di un progetto, di un’idea di prospettiva, di una visione strategica per il rilancio del Paese, rischia di alimentare un senso di smarrimento e di totale sfiducia che potrebbe portare nel breve-medio termine ad una nuova stagione di rivendicazione e proteste difficilmente governabili. Con il rischio concreto che la situazione possa complicarsi ulteriormente e sfuggire di mano”.

A preoccupare gli italiani secondo Eurispes sono soprattutto “le macerie che la crisi economica rischia di lasciare dopo il suo passaggio, in Europa e nel nostro Paese”. “E’ ormai sotto gli occhi di tutti- si legge nel rapporto Eurisoes – che le nuove geografie del mondo non somiglieranno più a quelle pre-crisi e nel caso dell’Italia c’è, in aggiunta, una variabile che agita osservatori e analisti internazionali: la profonda instabilità del quadro politico italiano”.

“Per la prima volta – dichiara Fara – si stanno avvitando su se stesse tre diverse crisi: oltre a quella economica e a quella sociale, si aggiunge una degenerazione preoccupante del quadro politico-istituzionale. Siamo insomma di fronte alla “tempesta perfetta”. E gli effetti di questo pericoloso amalgama rischiano di essere sottovalutati”.  Godono ancora di una doscreta fiducia tra gli italiani, le Forze dell’ordine e la Presidenza della Repubblica. Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza confermano quote di consenso molto elevate.

Al primo posto troviamo l’Arma dei Carabinieri con un livello di fiducia pari al 75,8%, seguita dalla Polizia di Stato, con il 71,7% e dalla Guardia di Finanza, con il 63,3%.  Oltre alle Forze dell’Ordine gode ancora della fiducia del Belpaese la Presidenza della Repubblica che si rivela ancora garanzia di imparzialità.

 

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