Eseguite sette condanne a morte, Human Rights Watch critica Kuwait

Human Rights Watch (Hrw) ha criticato il Kuwait per aver impiccato sette persone e aver messo fine a una moratoria sulle esecuzioni capitali. Un’azione, ha indicato l’associazione per la tutela dei diritti umani, che fa parte di una preoccupante crescita nella regione del ricorso alla pena di morte.

“L’uccisione in Kuwait di sette persone, il 25 gennaio, evidenzia il trend allarmante nella regione, con i Paesi che ripristinano la pena di morte o ne incrementano l’utilizzo”, ha dichiarato Sarah Leah Whitson, ha dichiarato il direttore per il Medio Oriente di Hrw. Le esecuzioni di ieri in Kuwait sono state le prime da metà 2013, quando cinque persone sono state impiccate in due mesi dopo una precedente moratoria di sei anni. Le pene capitali hanno riguardato due kuwaitiani e cinque stranieri (due egiziani, un uomo del Bangladesh, una donna delle Filippine e una dell’Etiopia).

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