Esclusiva Chi l’ha visto contro le maestre di Giuseppe: ‘Ecco come chiamavano il bimbo’

Nessuno è intervenuto per salvare la vita di Giuseppe, il bambino massacrato di botte dal patrigno a Cardito. La mamma è stata arrestata per complicità, ma Chi l’ha Visto? racconta che anche la scuola non ha fatto nulla per impedire la tragedia, nonostante il bambino e la sorella mostrassero ogni giorno lividi ed ecchimosi. In un’intercettazione le maestre raccontano della violenza subita dai bambini e di una nota inviata alla preside.

I piccoli sono stati massacrati da Tony Essobti Badre con il manico di una scopa sotto gli occhi della mamma Valentina e le maestre si erano accorte che la bambina mancava un pezzo di orecchio. «Piangeva e perdeva sangue dalla testa. Ho provato a difenderli, ma Tony mi ha allontanato con un morso», racconta nella deposizione la mamma.

«Non è vero, ha ricevuto il morso perché inavvertitamente aveva colpito il suo piede nudo. E poi non ha chiamato l’ambulanza. Forse avrebbe potuto salvarlo», spiega in studio la conduttrice Federica Sciarelli.

Durante la puntata vengono mandate in onda anche le parole della piccola Noemi: «Io lo dicevo alle maestre che Tony ci metteva sotto l’acqua e dentro il ces**. Mamma era con me, ma non faceva niente. Finalmente me ne vado da quella casa».

Le insegnanti, infatti, sapevano e avevano inviato nove giorni prima della tragedia una nota alla dirigente della scuola, una segnalazione che si è rivelata tardiva e incompleta. «Il padre dei bambini è sparito. Era il compagno che li picchiava. Giuseppe non parlava, si buttava a terra e io gli dicevo “scimmiottella”. E lui “scimmia no”», dice una delle maestre in un’intercettazione poco dopo l’omicidio.

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