Energie rinnovabili e ciclo integrato delle acque e rifiuti in Campania

“Dare alla Campania un Piano energetico ambientale, affrontare il problema del ciclo integrato delle acque e lavorare ad una progettazione sempre più efficiente per lo smaltimento dei rifiuti”. Si è appena insediata la Commissione Ambiente e Flora Beneduce, nominata componente, ha già indicato le sue priorità, in continuità con il lavoro svolto nella precedente legislatura. La regione è inadempiente rispetto alle linee ministeriali che prescrivono la necessità di un Piano energetico regionale , afferma l’onorevole Beneduce . C’è un testo già licenziato in Commissione, che ha bisogno di un aggiustamento tecnico legislativo e che potrebbe portare la Campania all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, preservando la tutela del territorio e avviando una rivoluzione verde. La Beneduce, segretaria dell’Ufficio di Presidenza, auspica, poi, un impegno tempestivo per il riordino del ciclo integrato delle acque. Anche su questo fronte era pronto un testo, sottoposto allo stesso assessore Giovanni Romano, che non è passato per l’assise a causa di tempi tecnici. È inopportuno e irrispettoso verso i cittadini temporeggiare ancora. Nonostante l’impegno del governo regionale per il Piano dei rifiuti ordinari e speciali è necessaria l’istituzione di un tavolo interministeriale, composto da politici e tecnici, che può indicare, suggerire, partecipare al processo legislativo per progettare rispetto alle eco balle, agli inceneritori, alle discariche e alla raccolta differenziata.

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