Enel al Summit Onu su sviluppo sostenibile

In occasione del Summit delle Nazioni Unite 2015 sullo Sviluppo Sostenibile, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, ha annunciato l’intenzione del Gruppo di contribuire al raggiungimento di quattro dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals – SDGs). Starace ha partecipato allo United Nations Private Sector Forum 2015: Implementing the Sustainable Development Goals, l’evento che si è svolto nella sede ONU a New York e a cui hanno partecipato oltre 350 rappresentanti del mondo economico, sindacale e della società civile per discutere di come il settore privato possa contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ONU entro il 2030. ‘Il settore elettrico è un elemento chiave del progresso economico e sociale in quanto determina l’aumento della produzione, dei posti di lavoro, migliora l’educazione, l’assistenza sanitaria e genera nuove opportunità di crescita’,  ha sottolineato l’Ad Starace nel suo intervento al Forum. ‘Enel pone la sostenibilità al centro della propria cultura aziendale. Essere sostenibili vuol dire essere competitivi oggi e domani e la sostenibilità ambientale, sociale ed economica è la chiave per la crescita del settore energetico. In particolare, il Gruppo contribuirà al settimo Obiettivo ONU SDG impegnandosi ad assicurare l’accesso a un’energia economica, sostenibile e moderna attraverso il programma ENabling ELectricity, di cui beneficeranno 3 milioni di persone in Africa, Asia e America Latina. Enel con le sue azioni mirate a raggiungere la Carbon neutrality entro il 2050, contribuirà inoltre al tredicesimo Obiettivo ONU SDG che chiede l’adozione di azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti. Per quanto riguarda il quarto Obiettivo ONU SDG,  garantire un’educazione di qualità inclusiva ed equa,  Enel sosterrà progetti educativi per 400mila persone entro il 2020, attraverso iniziative simili a programmi già in corso quali Powering Education in Kenia, Ubuntu in Sud Africa e borse di studio in America Latina. Il Gruppo si è inoltre impegnato al raggiungimento dell’ottavo Obiettivo ONU SDG, promuovendo l’occupazione e una crescita economica inclusiva, sostenibile e duratura per 500mila persone, attraverso programmi come la coltivazione e distribuzione di caffè in Perù e coltivazioni in serra in Cile. Il Private Sector Forum dell’ONU è stato creato per favorire l’adesione all’Agenda di Sviluppo Post-2015, con lo scopo di far conoscere il contributo del settore privato e per fornire una piattaforma che raccolga obiettivi e partnership in linea con la strategia ONU. L’organizzazione del Forum è stata affidata al Global Compact dell’ONU, nel cui board da maggio fa parte Francesco Starace, primo rappresentante del mondo aziendale italiano ad essere chiamato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Il Global Compact ha inoltre contribuito all’individuazione degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile che hanno sostituito i Millennium Development Goal come linee guida delle Nazioni Unite per lo sviluppo nei prossimi 15 anni.

 

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