E’ salito a 30.200 il numero degli sfollati dall’inizio degli scontri armati a Tripoli e dintorni. Lo scrive l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari umanitari (Ocha) in un “aggiornamento flash” sulla situazione nei dintorni della capitale, precisando che destano grave preoccupazione le violazioni del diritto internazionale umanitario quali i continui attacchi indiscriminati contro i civili e le strutture e personale medico.
Continua a salire, di giorno in giorno, il bilancio delle vittime in Libia. E’ di 220 morti e 1.066 feriti il bilancio dei combattimenti a Tripoli e dintorni dall’inizio delle ostilità. Lo rende noto l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) in Libia, sottolineando che tra le vittime vi sono operatori sanitari, donne e bambini.
“Non è possibile fare nulla in Libia se non c’è un’intesa franco-italiana solida e non c’è una via d’uscita dalla crisi se non è politica”. Lo ha detto il ministro degli Esteri francesi Jean-Yves Le Drian in una conferenza stampa con Enzo Moavero alla Farnesina. “Noi due abbiamo scritto un comunicato che poi è stato accettato da tutto il G7, quindi abbiamo pensato di incontrarci il prima possibile qui a Roma per rafforzare la nostra coesione su questo argomento”, ha aggiunto. “La crisi in Libia può diventare molto pericolosa, quindi è importante mettere un punto”, ha sottolineato.