Elezioni comunali a Roma e candidatura di Matteo Fordellone al VII Municipio

Municipio Roma VII è la settima suddivisione amministrativa di Roma Capitale. È stato istituito dall’Assemblea Capitolina, con la delibera n.11 dell’11 marzo 2013, per accorpamento dei precedenti municipi Roma IX e Roma X. È il municipio più popoloso della città, l’unico con più di 300 000 abitanti. Il territorio si estende nel quadrante sud-est della città, da Porta San Giovanni fino ai confini comunali, lungo gli assi della via Appia Nuova e della via Tuscolana. Il tessuto urbanistico è intensivo, con palazzi alti e pochissimo verde, per la parte più vicina al centro, la cui urbanizzazione risale agli inizi del Novecento per l’ex Municipio Roma IX (quartieri Appio-Latino e Tuscolano) e al secondo dopoguerra per l’ex Municipio Roma X (Don Bosco e Appio Claudio). Man mano che ci si allontana verso i confini comunali prevalgono invece sia edificazioni estensive almeno in parte nate abusivamente (Quarto Miglio, Statuario, Tor Fiscale, Capannelle,  Osteria del Curato, Morena, Gregna,Romanina, Vermicino, Passolombardo), sia quartieri moderni con maggiore dotazione di verde pubblico (Cinecittà Est, Torre di Mezzavia, Nuova Romanina, Nuova Tor Vergata). Il VII Municipio ha due sedi: Piazza di Cinecittà 11; Via Tommaso Fortifiocca 71 (villa Lazzaroni). Presentiamo il popolatissimo VII Municipio di Roma in occasione delle elezioni amministrative 2016 che si terranno domenica 5 giugno, come deciso dal Governo, mentre l’eventuale ballottaggio è in programma per il 19 giugno. Mi interessa tracciare un profilo che caratterizza oggi il rapporto tra mondo giovanile e politica. I giovani, fatta salva una nuova tendenza, appaiono disinformati, distaccati e lontani dalla politica. Hanno verso il mondo politico  un rapporto fatto di sofferenza. 
E’ difficile parlare di politica con i ragazzi perché è cresciuto a dismisura un senso di sfiducia.  Spesso ascoltiamo giovani che dicono fermamente: ‘I politici sono tutti ladri’, oppure ‘La politica è una cosa sporca’. A causa di questa sfiducia nell’ultimo decennio abbiamo assistito ad una progressiva crisi di partecipazione dei giovani alle strutture politiche tradizionali. Per questi motivi chiediamo a Matteo Fordellone, 23 anni, laureando in Economia aziendale e bancaria presso l’Università Lumsa di Roma, candidato di Forza Italia al VII Municipio, i motivi che sono alla base della sua scelta di candidarsi e quali saranno le tematiche programmatiche da affrontare una volta eletto.

Mi dica Matteo, quali sono i motivi che la hanno spinta a candidarsi?

‘Voglio che sia chiaro che questa per me è la prima esperienza politica. Io personalmente, e molti altri giovani, ancora crediamo in valori sani e riteniamo di doverci adoperare tutti per il bene della società. I giovani devono seguire da vicino la politica e avere in essa un ruolo fondamentale, perché noi giovani, prima di essere il futuro, siamo il presente. Ormai da molti anni i giovani hanno verso la politica solo un atteggiamento di disprezzo e pensano che i politici sono tutti uguali e che è inutile impegnarsi, addirittura votare, perché tanto non cambia nulla. E così si chiamano fuori, pensano solo al lavoro e al privato, con un atteggiamento di quieto vivere che mi appare non particolarmente apprezzabile, e soprattutto molto rischioso, specie per la generazione dei loro figli, che non potranno tutti conseguire prestigiosi master e andare a vivere in qualche paese che offra opportunità migliori del nostro.
A me pare quasi che questi giovani non abbiano presente la realtà dell’Italia.  In pratica sono indifferenti e l’indifferenza è il peso morto della storia.

Se eletto quali saranno le sue proposte e come intende realizzarle?

Le tematiche da me proposte riguarderanno principalmente la Sanità/Asl, cura degli ambienti circostanti alle due sedi del Municipio (piazza Cinecittà e via Fortifiocca) e la riorganizzazione della struttura attraverso associazioni/onlus senza scopo di lucro, che uniscano giovani che vanno tra i 18 ed i 30 anni con l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente esterno. Secondo la mia personale esperienza ho notato le notevoli differenze tra le due sedi, a livello strutturale e a livello di efficienza lavorativa. La sede di piazza Cinecittà è in condizioni pessime e messa a confronto con la struttura di via Fortifiocca, che oltre ad essere nuova è all’avanguardia e sicuramente più efficiente. C’è bisogno di curare l’ambiente circostante alle due sedi. Per quanto riguarda la prima l’ingresso non è curato né tantomeno pulito, mentre per la seconda dovrebbe essere prevista una cura da parte del comune, con pulizia della strada interna, cura del prato, cura della zona ludica per i bambini ed infine cura degli spazi dedicati appositamente ai cani’.

Entrando nel merito, oltre alla cura dell’ambiente c’è altro?

‘Il problema dell’efficienza e dell’organizzazione delle strutture è molto importante. E’ stato sviluppato un nuovo sistema che prevede la prenotazione di appuntamenti ad orari prestabiliti tramite l’applicazione ‘TuPassi’. Attraverso questa è possibile prenotare il proprio appuntamento ogni giorno, ad ogni ora, a seconda della disponibilità di fatto. Non si è tenuto però in considerazione l’impossibilità per molte persone di sfruttare questo servizio. Ci sono ancora cittadini che non conoscendo questo servizio sperano di prendere un appuntamento aspettando poco tempo ma, purtroppo, così non è. Andando alla sede di piazza Cinecittà senza appuntamento prenotato tramite l’applicazione ‘TuPassi’ le speranze di prenderne uno per la stessa giornata, o per un determinato servizio, sono poche poiché nella migliore delle ipotesi il primo appuntamento disponibile è tra le 14-15 di pomeriggio, con la possibilità che si debba rimandare tutto al giorno successivo. Questo non è accettabile perché crea molti disagi ai cittadini. Per la sede di via Fortifiocca la situazione è migliore, essendo la struttura sicuramente più organizzata dell’altra, visto che andando sprovvisti di appuntamento ci sono molte più possibilità di averlo nella stessa mattinata’.

 

La soluzione quale potrebbe essere?

 

‘Bisogna resettare innanzitutto questo sistema in modo tale che le due sedi appartenenti a un unico municipio possano lavorare di pari passo, quindi efficiente coordinamento delle due strutture. Inoltre occorre potenziare a livello di emissione di servizi la sede di Cinecittà affinché possa lavorare in maniera efficiente come l’altra. Occorre indirizzare e istruire il cittadino a questo nuovo sistema di appuntamenti, per evitare file inutili, attese prolungate e perdite di tempo, tenendo sempre in considerazione che per molte persone è impossibile utilizzare o adattarsi a questo sistema. Infine dobbiamo occuparci della cura e del mantenimento di questi due ambienti. Riguardo le Onlus l’obiettivo è quello di unire, invogliare e istruire giovani tra i 18 e i 30 anni alla cura del proprio quartiere. Io, personalmente, ho intenzione di creare una associazione che si occupi di alcune importantissime tematiche legate al volontariato. Credo che sia fondamentale creare un gruppo solido di giovani volontari che abbiano a cuore la cura dell’ambiente esterno in cui vivono. Come già dicevo uno dei problemi delle sedi del VII Municipio è la poca cura dell’ambiente circostante. Queste associazioni devono essere lo strumento che permette di migliorare questa situazione, partendo per esempio da piccole iniziative come la cura delle strade vicine alle sedi e non solo. Questo gruppo di persone volontarie, si vedranno con scadenze fisse settimanali, o anche mensili, e dovranno occuparsi della cura dell’ambiente che circonda le due sedi del municipio con pulizia delle strade e dei parchi. Istruire i residenti a non gettare sigarette per terra o a raccogliere e buttare i bisogni dei propri animali. Agevolare l’accesso ai disabili a strade, parchi ed altro. Credo che sia fondamentale creare un gruppo solido di giovani volontari, a partire da me stesso, che abbiano a cuore la cura dell’ambiente esterno in cui vivono. Come già dicevo uno dei problemi delle sedi del VII Municipio è la poca cura dell’ambiente circostante.

In conclusione, il coinvolgimento della cittadinanza per risolvere problematiche che possano contribuire al loro benessere e al benessere della città?

‘Assolutamente sì, perche le prime azioni positive devono partire da noi stessi’.

Roberto Cristiano

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