Elezioni 2021, chi sono i candidati “impresentabili” nelle varie città

La Direzione nazionale antimafia ha analizzato tutti i candidati alle prossime elezioni, sia sindaci sia consiglieri, e ha girato il rapporto alla Commissione parlamentare antimafia. Quest’ultima, poi, ha diffuso i nomi dei 10 candidati “impresentabili” relativamente al codice di autoregolamentazione dei partiti e la legge Severino (che riguarda la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione). Di questi, 4 sono candidati alle comunali di Roma. Tra gli altri 6, invece, c’è anche Mimmo Lucano.

Elezioni, 10 “impresentabili” secondo l’Antimafia: chi sono

Dei 10 “impresentabili”, 9 sono candidati alle elezioni amministrative (il 10° invece è candidato alle regionali in Calabria). Di questi 9, ben 4 sono candidati alle elezioni comunali di Roma. Si tratta di:

Marcello De Vito (ex M5S, ora Forza Italia): presidente dell’Assemblea Capitolina, a suo carico risulta un decreto di giudizio immediato per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio;

Viorica Mariuta (Movimento Idea Sociale): risulta una condanna non definitiva per peculato;

Antonio Ruggiero (Movimento Idea Sociale): a suo carico, un decreto di giudizio per impiego di denaro, utilità o altri beni di provenienza illecita;

Maria Capozza (Forza Italia): a suo carico, un decreto che fissa un giudizio per corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.

Alle elezioni regionali 2020 gli “impresentabili” erano 13: i loro nomi

Gli altri 5, invece, sono distribuiti tra Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Puglia. Si tratta di:

Gianluca Guarnaccia (Coraggio Cosenza): candidato a Cosenza, a suo carico due rinvii a giudizio. Uno per associazione di stampo mafioso;

Domenico Barbieri (Corriamo insieme): candidato a Siderno, ha a suo carico una condanna non definitiva a 6 mesi per detenzione di stupefacenti;

Carlo De Gregorio (Essere Napoli): candidato a Napoli, nei suoi confronti è stata emessa una condanna per importazione, detenzione e commercio di sostanze stupefacenti;

Riccardo Monticelli (Coalizione civica per Bologna coraggiosa, ecologista, solidale): candidato a Bologna, a lui è stata inflitta “con pronuncia irrevocabile” una pena per delitto di detenzione ai fini di spaccio;

Franco Metta (Cerignola è ora): candidato sindaco a Cerignola, il tribunale lo avrebbe dichiarato incandidabile perché già sindaco di un Comune sciolto per mafia.

Il 10° “impresentabile è probabilmente il più noto del lotto: è Domenico Lucano, ex sindaco di Riace, appena condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi.

Alle elezioni europee 2019 anche Silvio Berlusconi era “impresentabile”: il motivo

Elezioni, gli “impresentabili” secondo l’Antimafia: c’è anche Lucano

Domenico Lucano è appena stato condannato, in primo grado, per diversi reati:

associazione per delinquere;

abuso d’ufficio;

truffa;

concussione;

peculato;

turbativa d’asta;

falsità ideologica;

favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.

Secondo la Commissione antimafia è l’unico candidato ‘impresentabile’ alle prossime elezioni regionali, in cui corre si presenta per un posto all’assemblea come capolista di ‘Un’altra Calabria è possibile‘ in tutte e tre le circoscrizioni a sostegno del candidato presidente Luigi de Magistris.

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