E’la definizione più recente della locuzione “colpo di stato”.

L ha coniata ormai qualche decennio fa Edward Luttwak, politilogo, ex ambasciatore:”il Colpo di Stato consiste nell´infiltrazione in un settore limitato, ma critico dell´apparato statale e nel suo impiego allo scopo di sottrarre al Governo il controllo dei rimanenti settori”. E’ la definizione che cancella per la prima volta il necessario intervento delle forze armate nei colpi di stato. E’ la definizione più utile per comprendere perché Corrado Passera, all’epoca dei fatti ( dicembre 2010 – giugno 2011) amministratore delegato della Unicredit, avesse una proposta di soluzione della “crisi”, vera o supposta del governo Berlusconi, da consegnare al presidente della Repubblica Napolitano.
Perché nessuno di noi ci ha pensato prima di Passera.
La recente storia del nostro paese, nemmeno contestata dai protagonisti ( Passera, Monti, Prodi, De Benedetti, Napolitano), ci insegna che è sufficiente consegnare brevi manu una proposta di soluzione dei gravi problemi che affliggono il nostro paese a Napolitano e lui avvia le consultazioni per un cambio del governo in carica, democraticamente eletto. Mah, in politica non si smette mai di imparare.

Vincenzo Palladino

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