Egitto e Unione hanno firmato due accordi per sostenere le piccole e medie imprese del paese arabo e per combattere l’immigrazione illegale. Lo riferisce un comunicato stampa del ministero della Cooperazione internazionale e degli investimenti egiziano. Gli accordi sono stati firmati dal ministro Sahar Nasr e dal direttore generale della politica del vicinato e i negoziati sull’allargamento, Christian Danielsson. Uno degli accordi mira a creare opportunita’ di lavoro tramite il sostegno alle Pmi e all’imprenditoria.
Il secondo accordo intende affrontare le cause profonde dell’immigrazione illegale e la tratta di esseri umani. In particolare, il progetto riguarda 15 governatorati egiziani e beneficera’ di 60 milioni di euro stanziati dal fondo europeo per le emergenze destinato all’Africa, oltre a un contributo da parte della Germania. Ventisette milioni di euro saranno destinati al potenziamento di sette progetti nei governatorati di Minya, Assiut, Dakahlia, Beheira, Sharqia, Fayoum, Gharbia, Qalyubia, Kafr Sheik, Luxor e Menoufia, da dove proviene l’immigrazione illegale. Altri 17 milioni di euro finanzieranno progetti per lo sviluppo di infrastrutture nei governatorati colpiti dall’immigrazione illegale tra cui Beheira, Alessandria e Assiut. Infine, 16 milioni di euro saranno utilizzati per altri progetti.