Egitto: si consegna alle autorita’ presunto complice attacchi a Tanta e Alessandria

Un secondo presunto complice dei terroristi responsabili degli attentati alle chiese di Tanta e Alessandria, in Egitto, si e’ consegnato alle autorita’ nel governatorato di Qena, nell’Alto Egitto, pur dicendosi estraneo ai fatti. Lo rende noto il quotidiano “El Masry el Youm”, precisando che si tratta di Amr Mustafa, un venditore di saponette. Mustafa e’ il secondo a consegnarsi alle forze di polizia dopo Ali Mahmoud, anche lui accusato di essere coinvolto nei due attentati di domenica 9 aprile, costati la vita ad almeno 47 persone. “Non ho nulla a che fare con gli attentati”, ha detto Mustafa alle forze di sicurezza. La scorsa settimana, il ministero dell’Interno ha annunciato di aver posto una taglia di mezzo milione di sterline (circa 25.700 euro) su Mustafa, Mahmoud e altri 14 sospettati negli attacchi del 9 aprile a Tanta e Alessandria che hanno provocato anche oltre 120 feriti.

Una persona rimasta ferita nella cattedrale di San Marco ad Alessandria e’ morta due giorni fa, portando il bilancio delle vittime dell’attentato a 18. L’attacco di Tanta, terza citta’ piu’ grande del Nilo Delta, ha causato invece 29 morti e piu’ di 100 feriti, secondo un bilancio ufficiale rilasciato dal ministero della Salute. Gli attentati sono stati rivendicati dallo Stato Islamico (Is). All’indomani degli attentati contro le due chiese copte, lo scorso 10 aprile e’ entrato in vigore lo stato di emergenza.

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