Il M5s, dilaniato dalle divisioni, di punti ce ne rimette 1,5. Si allarga di conseguenza il divario tra i 5Stelle, che nelle intenzioni di voto riportano il 13,1%, e Fdi che, pur restando da soli all’opposizione, salgono al 17,1%, raccogliendo uno 0,4 in più. E’ il quadro d’insieme delineato dal sondaggio realizzato per Affariitaliani.ir da Roberto Baldassari, direttore generale di Lab2101.
Sono tutti tecnici i ministri che si piazzano ai primi sei posti dell’indice di fiducia individuale. La classifica è guidata da Marta Cartabia (Giustizia: 69,4%), seguita da Enrico Giovannini (Infrastrutture: 63,9%); Vittorio Colao (Transizione Digitale: 62,4%); Daniele Franco (Economia: 60,4%); Roberto Cingolani (Transizione Ecologica: 58,3%) e infine la ministra dell’Università, Maria Cristina Messa con il 57,6%. Roberto Speranza, titolare del dicastero della Salute, in termini di fiducia raccoglie il 52,9%.
Sempre tra i politici, ma sotto il 50% dell’indice di fiducia, si piazzano il leghista Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo Economico con il 49,6% e la ministra per il Sud Mara Carfagna con il 43,1%. Chiudono la classifica, agli ultimi tre posti, il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli (35,4), che precede quello dei Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà (35,1). All’ultimo posto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio con il 33,4%.
In generale, sia che entrino al governo sia che decidano di restare all’opposizione come Fdi, la partita per i tre principali partiti del centrodestra si chiude con il segno più. Anche Fi infatti incassa lo 0,7% e sale al 7,3% nelle intenzioni di voto.