Effetto Cipro: Borse chiudono in negativo, spread sale a 355 punti

Cipro spaventa ancora le Borse. I listini del Vecchio Continente  chiudono in ribasso, sulla scia dei timori che Cipro non trovi un accordo sui prelievi forzosi sui depositi. Maglia nera è Madrid (-2,36%), seguita da Milano (-1,59% a 15.670 punti) e Parigi (-1,39%) e Francoforte (-1,03%). Contiene al mezzo punto invece le perdite Londra. L’euro è scivolato ai minimi da novembre fino a 1,2856 dollari per il probabile stallo sul salvataggio di Cipro. Spread in ascesa a causa della crisi cipriota. Il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco sale a 335 punti base, col tasso sul decennale in rialzo al 4,70%. In crescita anche il divario tra i titoli iberici e tedeschi a 366 punti base, col rendimento dei Bonos al 5,02%. Intanto si infittiscono le indiscrezioni relative alle possibili dimissioni del ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris, che  potrebbe decidere di lasciare il suo incarico al rientro da Mosca dove si è recato stamani per discutere con i responsabili russi della situazione creatasi sull’isola in seguito alla richiesta dell’Ue di applicare un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari. Lo riferiscono diversi siti web ciprioti. La richiesta di dimissioni di Sarris era stata avanzata ieri da vari esponenti del partito di destra Diko, alleato di governo del partito Disy del presidente Nicos Anastasiades. Obiettivo della missione di Sarris a Mosca è la richiesta ai responsabili russi di un’estensione del credito di 2,5 miliardi di euro ricevuto da Cipro due anni fa nonché un alleggerimento delle sue condizioni. Il Parlamento cipriota è riunito ma, come si apprende da fonti ad esso vicine citate dai media locali,quasi certamente sarà rinviato il voto sul prelievo forzososui depositi bancari richiesto dall’Ue per il salvataggio dell’economia dell’isola. Dal canto loro, i 20 deputati del partito Disy (centro-destra) del presidente Nicos Anastasiades hanno reso noto di aver deciso all’unanimità di astenersi dal voto “per rafforzare la posizione dell’isola nel corso delle trattative”Intanto la Borsa di Nicosia ha annunciato stamani la sospensione delle contrattazioni per la giornata di oggi e domani in seguito alla decisione del governo di tenere chiuse negli stessi giorni le banche dell’isola dove è attesa una decisione del Parlamento circa il prelievo forzoso sui depositi bancari proposto dall’Ue. “Si è deciso di sospendere gli scambi dei titoli azionari al fine di garantire il buon funzionamento della Borsa e di proteggere gli investitori”, è detto in un comunicato diffuso stamani a Nicosia dalla Cyprus Stock Exchange (CSE). A causa della chiusura degli istituti di credito, “é impossibile effettuare regolarmente le transazioni condotte in Borsa”, precisa la nota.

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