Editoria, vertenza Antenna Sicilia

CATANIA. La vertenza di Antenna Sicilia, che ha avviato le procedure per licenziare 16 tra giornalisti, tecnici e impiegati, cancellando i telegiornali e la programmazione degli spettacoli di rete, si sposta all’ufficio provinciale del lavoro. Azienda e sindacati sono infatti stati convocati per oggi. L’ufficio del lavoro, prima di concludere la procedura e sancire i licenziamenti e il totale fallimento imprenditoriale dell’emittente dovrà prendere atto della volontà delle parti. L’azienda confermerà i licenziamenti per motivi economici, mentre i sindacati proporranno ancora una volta soluzioni inedite e innovative per salvare la programmazione e quindi i posti di lavoro. Finora a queste proposte l’azienda ha opposto un netto rifiuto, negando anche la possibilità di un esame congiunto che potrebbe segnare una svolta epocale nei rapporti tra le parti sociali, aprendo una strada nuova in un settore in profonda crisi. I 16 dipendenti ai quali è stato preannunciato il licenziamento hanno conferito mandato al loro legale di predisporre le iniziative legali nelle sedi che si riterranno più opportune, qualora le trattative in corso non dovessero giungere ad una conclusione positiva. Intanto i telegiornali di Antenna continuano ad andare in onda regolarmente grazie all’abnegazione di giornalisti e tecnici che, pur non percependo lo stipendio da oltre due mesi, offrono la loro professionalità e il loro lavoro per garantire l’informazione. Dal canto suo l’azienda continua a fare pubblicità a programmi di intrattenimento la cui produzione non è prevista dal piano industriale presentato ai sindacati.

 

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