Editoria: persi un mld di ricavi. Un italiano su tre non usa internet

Il 2012 ha visto il sorpasso di Sky ai danni di Rai e Mediaset nella speciale classifica dei ricavi per le tv. E’ stato l’anno del crollo per l’editoria tranne che per internet. Ma, paradossalmente, siamo anche un paese dove un italiano su tre non usa internet. L’Italia è praticamente un paese ancora poco digitalizzato e a due velocità nel suo sviluppo nel settore, dove reddito, istruzione ed età fanno la differenza. E’ questo l’allarme lanciato dal presidente dell’Agcom, Angelo Marcello Cardani e messo nero su bianco nella relazione annuale 2013. “L’Italia è al quarto posto in Europa nella non invidiabile classifica del numero di individui che non ha mai avuto accesso a Internet (37,2% contro una media EU27 di 22,4%)”. Allo stesso tempo, “siamo anche il Paese in Europa in cui gli internauti hanno la più alta frequenza di accesso (oltre il 91% accede regolarmente ogni giorno mentre la media EU27 e’ del 79%)”.  

L’editoria: giù i ricavi. Nell’ultimo anno l’editoria, sia quella quotidiana che quella periodica, ha perso circa 1 mld di ricavi, oltre il 14% del fatturato. I quotidiani hanno ricavato nel 2012 2,59 mld (-10,5%), i periodici 2,71 mld (-17,3%). In generale il settore della comunicazione, rispetto all’anno scorso, perde ben 4 miliardi in ricavi passando da 65 a 61 mld: il 62% dei ricavi è stato generato dalle tlc; i media (radio, tv, editoria) hanno inciso per il 25% mentre i servizi postali per il 13%.

La Rai vince la sfida ‘gratuita’.  E’ la tv di Stato, grazie al canone, a vincere la sfida delle tv gratuite: nel 2012 totalizza il 48,3% dei ricavi del settore. La Rai è seguita da Mediaset con il 38,9% dei ricavi e da Ti Media, con il 3%.

Sky: prima per ricavi. Nel 2012 Sky è il primo operatore in Italia per ricavi con 2,63 miliardi stimati. Precede Mediaset (2,49 mld) e Rai (2,34 mld). E nel settore delle pay tv è sempre Sky a conquistare il gradino più alto con 3,36 miliardi di ricavi conquistando il 77,6% del mercato. Segue Mediaset con il 17,8%, poi gli altri operatori con il 4,6%.

Vola Internet.  Da un’analisi comparata dei ricavi pubblicitari nei vari comparti del settore media nel 2012, si evince che è in crescita soltanto la componente Internet, con un +10.3% (da 1,407 miliardi del 2011 a 1,552 miliardi). In calo tutte le altre voci.

Dai dati Agcom emerge poi che gli italiani consumano servizi digitali per 4 ore e mezza al giorno. E’ l’equivalente di 8 dvd, circa 36 gb. In particolare, il totale di 274 minuti è dato da 23 minuti sui social network, 10 minuti di chiamate effettuate, 276 byte di ebook letti, 21 email inviate, 30 sms, 115 minuti di tv visti.

 

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