Tutti conosciamo le Isole Canarie e Tenerife per il clima sempre caldo, le spiagge bianche e un mare dai colori mozzafiato. Ci sono alcune isole dove l’acqua è cristallina, quasi caraibica ed altre dove molti sportivi si recano perché qui è possibile praticare surf ed altre attività simili. Ma non tutti sanno che le Canarie sono anche un arcipelago in cui aprire un’attività e vivere può essere molto vantaggioso. Sempre più pensionati dall’Italia infatti, secondo l’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero), decidono di trasferirsi qui perché con 1000 euro è possibile fare una vita da ricchi. Pensate che la benzina costa meno di 1 euro, le sigarette (per chi ha il vizio) costano 2,30 euro e si può mangiare fuori un pasto completo spendendo davvero poco.
Per chi volesse aprire un’attività alle Canarie sono riconosciuti fondi di finanziamento che possono contribuire fino al 60% dell’investimento. La ZEC consente anche vantaggi fiscali per le aziende non residenti in Spagna. Mentre l’IVA, che alle Canarie si chiama IGIC, è un imposta che pesa del 7% sull’imponibile. Lo scopo di questo particolare sistema fiscale è da ricercarsi dietro la volontà delle isole, in accordo con la Commissione Europea, di creare nuovi posti di lavoro, diversificare la struttura economica delle Canarie e proporsi come punto di appoggio agevolato per attività da installare in Africa. Le normative riguardanti il nuovo regime economico fiscale e la ZEC sono state inoltre prorogate fino al 2026. Non confondiamo le Isole Canarie con un paradiso fiscale ma dal paradiso in terra non si discosta poi così tanto.