E’ morto Giorgio Squinzi

Il mondo dell’imprenditoria e dello sport piange la scomparsa di Giorgio Squinzi. Una vita dedicata alla sua passione per il ciclismo (trasmessa dal padre) e per il calcio. Andiamo a conoscere meglio una delle figure più importanti del nostro Paese.

Giorgio Squinzi è nato il 18 maggio 1943 sotto il segno del Toro a Cisano Bergamasco. Sin da piccolo si è avvicinato al mondo del ciclismo grazie al padre, ex professionista. Ma lui aveva altri sogni e così nel 1969 ha deciso di prendersi una laurea in Chimica industriale. Una professione mai realmente praticata visto che un anno dopo aver finito gli studi ha iniziato a dedicarsi al mondo dell’imprenditoria fondando insieme al padre la Mapei. Una piccola azienda che in poco tempo è cresciuta con gli Squinzi che hanno preso la decisione di ‘sbarcare’ nel ciclismo.

Ma Giorgio era anche un grande appassionato di calcio. Tifosissimo del Milan, nel 2002 ha acquistato il Sassuolo scrivendo pagine di storia del club neroverde. Ma in carriera per 4 anni è stato anche presidente di Confindustria.

 La morte di Squinzi è avvenuta nella serata di mercoledì 2 ottobre 2019. Il patron di Sassuolo e Mapei era malato ormai da diverso tempo con le sue condizioni che sono peggiorate negli ultimi giorni. Massimo riserbo da parte della sua famiglia che in silenzio è stata sempre al suo fianco.

 Squinzi Squinzi era una persona molto legata alla sua famiglia. Al suo fianco dal 1970 c’è sempre stata Adriana Spazzoli. I due si sono sposati nella chiesa di Polenta presso Bertinoro. Un luogo per l’imprenditore italiano molto importante tanto da partecipare nel 2009 ai lavori di ricostruzione. La coppia ha avuto anche due figli: Marco e Veronica.

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