Droga, la circolare di Salvini: più controlli ma nessuna chiusura

La tanto attesa direttiva è arrivata. Dopo i diversi annunci, Matteo Salvini ha firmato il provvedimento dedicato alla lotta alla droga. A differenza di quanto detto nella giornata di ieri, il ministro dell’Interno ha un po’ allentato la stretta parlando di maggiori controlli degli shop, verificando che non siano messe in vendita le infiorescenze in quantità significative da un punto di vista psicotropo e stupefacente ma non ci sarà nessuna chiusura.

Si tratta sicuramente di un primo passo deciso da parte del Viminale che potrebbe ‘spaccare’ il Governo. In più di un’occasione alcuni parlamentari M5s hanno aperto alla legalizzazione di piccole quantità di cannabis ma da parte della Lega non c’è nessuna intenzione di far arrivare questa proposta in Parlamento con Salvini che si è detto “pronto a far cadere la maggioranza” su questo argomento. La discussione quindi verrà ripresa in un prossimo vertice con i due partiti che devono trovare un compromesso.

 Se Salvini ‘ammorbidisce’ un po’ la sua linea, pugno duro da parte del questore di Macerata che ha chiuso due negozi marchigiani. “Alle tante mamme – sottolinea Antonio Pignataro citato da Repubblica – che soffrono per i loro figli che fanno uso di cannabis avevo promesso che avrei chiuso tutti i negozi di cannabis legale. Oggi con la chiusura di questi due esercizi ho onorato la mia promessa“.

Una decisione condivisa in pieno da Matteo Salvini: “Ringrazio le Forze dell’Ordine e la magistratura per queste chiusure. Da oggi comincia una guerra perché gli spacciatori non li voglio e la droga fa male. Meglio un uovo sbattuto. Spero che l’esempio delle Marche possa essere seguito anche dalle altre regioni italiane“.

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