Con il tempo c’è anche chi se ne accorge. Fa piacere leggere che si inizia a pensare al modo, se ce ne sarà mai uno, di risolvere una crisi che anno dopo anno, ne sono passati ben cinque, sta spingendo in una strada senza alcuna via di ritorno. Giorgio Squinzi parla di una flebile luce, altro che fuori uscita dal tunnel e Mario Draghi, riferendosi ai paesi in difficoltà dice: ”So che il disagio sociale in alcuni Paesi è una tragedia”. “Il principale rischio sistemico in Europa è la recessione prolungata” ha aggiunto il presidente della Bce, aggiungendo che “le recessione prolungata sta indebolendo il sistema bancario, aumenta i premi di rischio e danneggia la capacità di credito”
Secondo Draghi, la situazione dell’inflazione e dell’economia “richiede tassi bassi, e un rialzo dei tassi di interesse tenderebbe a destabilizzare Paesi in situazione già deboli, rendendoli ancora più deboli”.
L’economia dell’Eurozona “si è contratta per il sesto trimestre consecutivo e deve ancora affrontare notevoli sfideche possono minare il mercato unico”. Inoltre “le condizioni del mercato del lavoro restano deboli”, ha affermato ancora Draghi, parlando come presidente Bce al Parlamento Ue. Ha aggiunto che “gli indicatori della fiducia hanno mostrato qualche miglioramento, benché da livelli bassi”. In generale l’economia “dovrebbe stabilizzarsi e recuperare nel corso dell’anno,anche se a passo ridotto”.
Nella creazione dell’Unione bancaria “la posta in gioco è troppo alta per consentire indebiti ritardi”. “Per completare questo progetto essenziale, un’azione risoluta deve essere presa nei mesi a venire”. Ha dichiarato Draghi, sottolineando inoltre che “la mutualizzazione del debito pubblico, equivale all’emissione di nuovo debito e per questo bisogna fare molta attenzione”. Sugli eurobond, il presidente della Bce ha ribadito che “ci deve essere fiducia tra i Paesi, tutti gli Stati membri devono rispettare le stesse regole ed avere la stessa disciplina”.
E’ quanto affermato da Mario Draghi, riferendosi ai Paesi in difficoltà. Qualcosa allora si vede. Si inizia a capire ed a comprendere il disagio della gente. Sarà un buon segno ?