“La politica monetaria da sola non basta. Se non accompagnata da riforme strutturali, non è sufficiente per assicurare una solida ripresa economica in Europa”. Ad esserne convinto il presidente della Bce Mario Draghi, secondo cui “la politica monetaria è solo una piccola parte dell’agenda complessiva necessaria per una crescita sostenibile e la creazione di posti di lavoro”. Secondo il numero uno dell’Eurotower, “le riforme strutturali possono danneggiare alcuni interessi, ma rafforzano chiaramente l’efficacia, la competitività e l’equità delle nostre economie”.
Draghi: “Segni di stabilizzazione, ma incertezza rimane”. “Noi vediamo segnali di stabilizzazione nell’umore, anche se l’incertezza rimane”. Lo ha riferito il presidente Bce Mario Draghi a Berlino. “E noi ci aspettiamo che lo stimolo monetario e i miglioramenti sui mercati finanziari supporteranno una ripresa più tardi durante l’anno”. “La Bce non agirà per comprimere gli spread artificialmente”, ha poi sottolineando Draghi, intervenendo alla giornata del consiglio economico della Cdu all’ Hotel Intercontinental. “Al contrario pensiamo che gli spread debbano riflettere naturalmente la posizione fiscale degli stati sovrani e le prospettive economiche”, ha aggiunto ancora il presidente della Bce.