Dopo Zuckerberg anche l’aquila attacca Donald Trump

Il candidato repubblicano Donald Trump alle prese questa volta con un’aquila durante un servizio fotografico realizzato dalla rivista in occasione della presentazione dei candidati a ‘Personaggio dell’anno 2015′. Trump al centro di polemiche per le sue affermazioni, non si cura della bufere dopo la proposta di bloccare l’ingresso dei musulmani in America.   Mark Zuckerberg scende in campo nella polemica sui musulmani provocata dalla proposta di Donald Trump, e con un post su Facebook scrive: ‘Voglio aggiungere la mia voce a sostegno dei musulmani nella nostra comunita’ e ovunque nel mondo. Combatteremo per proteggere i vostri diritti e creare un clima di pace e sicurezza. Dopo gli attacchi di Parigi e l’odio di questa settimana posso solo immaginare la paura che i musulmani sentono di essere perseguitati per le azioni di altri’,, sottolineando come gli attacchi alla liberta’ di chiunque finiscono per colpire tutti. L’odio di qualcunopuo’ rendere facile soccombere al cinismo. Ma non dobbiamo perdere la speranza. La speranza di un mondo migliore’. Intanto la petizione presentata in Gran Bretagna per vietare l’ingresso nel Paese a Donald Trump ha superato le 370mila firme, scrive la Bbc online. Ieri le richieste per firmarla sono state così alte che il sito Internet del governo che la ospita è andato in tilt varie volte. Una contro-petizione proposta ieri secondo cui Trump non dovrebbe essere messo al bando nel Paese ha raccolto finora oltre 9mila firme. Qualsiasi petizione con oltre 100mila firme viene automaticamente presa in considerazione per il dibattito in Parlamento.

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