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Don Bosco 2000 Nuovi CPR? Una scelta assurda e disumana
Redazione
8 Marzo 2025
Politica
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Le dichiarazioni del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi confermano ancora una volta la direzione disumana e fallimentare delle politiche migratorie di questo governo. L’idea di costruire nuovi CPR (Centri di Permanenza per il Rimpatrio) e centri di trattenimento per i migranti provenienti da Paesi “sicuri” è semplicemente assurda, oltre che profondamente sbagliata. |
“I CPR non sono altro che strutture di detenzione mascherate da centri di accoglienza. Sono luoghi in cui vengono rinchiusi esseri umani senza aver commesso alcun reato, ma solo perché colpevoli di cercare una vita migliore”, dichiara Agostino Sella, presidente di Don Bosco 2000. “Strutture che negli anni si sono rivelate un fallimento, sia dal punto di vista gestionale che da quello della tutela dei diritti fondamentali. Il degrado, le proteste, le violenze e le morti che abbiamo visto nei CPR di tutta Italia sono sotto gli occhi di tutti. E la risposta del governo qual è? Costruirne di nuovi”. |
Invece di investire risorse nella repressione e nella detenzione di persone colpevoli solo di essere nate dalla parte sbagliata del mondo, è necessario interrogarsi sulle cause profonde delle migrazioni. “Perché queste persone arrivano? Quali sono le cause che li spingono a fuggire dai loro Paesi? E soprattutto, cosa possiamo fare per gestire il fenomeno in modo umano e intelligente?”, continua Sella. |
La narrazione sulla sicurezza spesso trascura un punto fondamentale: “La vera sicurezza non si costruisce con i rimpatri forzati o con la repressione. La sicurezza si costruisce con politiche di inclusione, di accoglienza e di integrazione reale, che permettano ai migranti di inserirsi nella società, lavorare e contribuire al benessere comune” aggiunge ancora il Presidente. |
Per questo Don Bosco 2000 ribadisce la necessità di investire in istruzione, lavoro e accoglienza diffusa, piuttosto che in nuove strutture di detenzione. “Questa strategia di criminalizzazione dell’immigrazione è un vicolo cieco. Chiudere gli occhi di fronte alla realtà non cambierà i flussi migratori, che continueranno ad esserci. Servono soluzioni intelligenti e rispettose della dignità umana, non l’ennesima politica repressiva che non farà altro che aumentare tensioni e ingiustizie”, conclude Agostino Sella. |
La storia giudicherà le scelte di oggi, e l’Italia ha ancora il tempo di prendere la strada giusta. |
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