Mario Benotti è coinvolto in un’operazione della Guardia di Finanza nell’ambito nell’ambito dell’inchiesta sulle maxicommesse da 72 milioni di euro per l’acquisto di 801 milioni di mascherine provenienti dalla Cina, durante la prima ondata di covid.

Nella stessa operazione, su ordine del Gip di Roma, è finito agli arresti domiciliari Edisson Jorge San Andres Solis, mentre sono stati interditti dall’esercizio di attività d’impresa e dalla possibilità di ricoprire incarichi o uffici direttivi lo stesso Benotti; l’ad di Microproducts It, Daniela Rossana Guarnieri; Andrea Vincenzo Tommasi, titolare della Sunsky srl e Khouzam Georges Fares.

L’ipotesi di reato è quella di traffico di influenze illecite in concorso e aggravato dal reato transnazionale. Le indagini riguardano gli affidamenti, per un valore complessivo di 1,25 miliardi di euro, effettuati dal commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 a favore di tre consorzi cinesi per l’acquisito di oltre 800 milioni di mascherine di varie tipologia, effettuate con l’intermediazione – non contrattualizzata dalla struttura commissariale – di alcune imprese italiane, cioè la Sunsky. di Milano, la Partecipazioni, la Microproducts IT e la Guernica di Roma.

Per l’attività di intermediazione e dei connessi affidamenti – spiegano gli investigatori – le società hanno percepito commissioni per decine di milioni di euro dai consorzi cinesi risultati affidatari delle forniture dei dispositivi di protezione individuale (in particolare, mascherine chirurgiche e del tipo FFP2 e FFP3″. Le misure cautelari personali fanno seguito ai sequestri preventivi disposti – anche in via d’urgenza – nei giorni scorsi per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro.

Dopo aver svelato gli sms, Mario Benotti racconta a ‘Quarta Repubblica’ che dal 7 maggio 2020 è costretto a interrompere i suoi rapporti con Domenico Arcuri, perché lo stesso commissario straordinario all’emergenza lo avrebbe avvisato di un’indagine da parte dei Servizi segreti sulla maxi commessa delle mascherine, saputa attraverso una soffiata ricevuta da Palazzo Chigi.

A sorprendere, però, non è solamente la sua assenza ma il fatto che non sia stato neanche invitato. Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, Domenico Arcuri, con il nuovo governo, è stato pesantemente depotenziato.

Secondo l’ipotesi investigativa della Procura, Benotti, ‘dopo aver ampiamente lucrato illecitamente per i contratti di fornitura delle mascherine, non pago di quanto sino ad allora ottenuto, aveva intenzione di continuare a proporre ulteriori affari al commissario Arcuri’.

A Quarta Repubblica, il giornalista Rai in aspettativa, indagato per traffico d’influenze nell’inchiesta sulle mascherine cinesi, ha smentito la versione del supercommissario presentando prove inequivocabili: gli sms che si è scambiato con Arcuri.

Nella cabina di regia voluta da Draghi, dove ci sono anche il sottosegretario Roberto Garofoli e il segretario generale Roberto Chieppa, lui non c’è. Non il commissario straordinario all’emergenza, Domenico Arcuri.