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Il governo di Enrico Letta incassa la prima fiducia della sua legislatura ma con un calo di voti. La Camera dei Deputati ha approvato il decreto Emergenza con 383 voti favorevoli: i deputati presenti in aula erano solo 537. Rispetto all’insediamento si registra un calo di ben 70 voti: il 29 aprile scorso a dire sì all’esecutivo di larghe intese erano stati 453 deputati.
Il provvedimento, già approvato al Senato, ingloba misure per la ricostruzione delle zone terremotate in Abruzzo, affronta l’emergenza rifiuti a Palermo e l’Expo 2015. Sul decreto si è scagliata l’ira dei grillini che accusano il governo Letta di approvare un provvedimento onnicomprensivo intervenendo su tematiche lontane dalle emergenze per cui è nato il provvedimento.
Letta: “Immagino delusione Berlusconi”. “Immagino sia rimasto deluso ma le sue parole pubbliche sono state senz’altro corrette e collaborative”. E’ quanto dichiara il premier Enrico Letta, rispondendo ai ai cronisti che, dopo aver votato la fiducia, gli chiedono come giudicasse la reazione di Berlusconi alla sentenza della Consulta.
Pisticchio: “Troppa demagogia su tema da affrontare subito”. “Un provvedimento essenziale per dare risposte alle popolazioni colpite dal terremoto. Si è fatta troppa demagogia su un tema che andava affrontato nella sua essenzialità, senza strumentalizzazioni politiche, ma evidentemente non tutti hanno la necessaria sensibilità”. E’ quanto ha chirito il presidente del gruppo Misto della Camera, Pino Pisicchio. “Il potere pubblico – ha concluso – ha il dovere di intervenire quando i cittadini sono sofferenti e senza difese ed in questo caso lo ha fatto”.
